Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Cristo Velato come non si è mai visto
«Lumen», al Maschio Angioino le foto di Nino Migliori
Il Cristo Velato della Cappella Sansevero come non l’avete mai visto. Svelato in una prospettiva inedita nella mostra «Lumen» di Nino Migliori. Il fotografo bolognese ha realizzato una serie di immagini del capolavoro settecentesco di Giuseppe Sammartino a lume di candela. Ventuno foto, esposte nella Cappella Palatina del Maschio Angioino fino al 2 maggio, che emergono dal buio, alla fine di un percorso di specchi, e sono introdotte da citazioni di illustri visitatori della Cappella Sansevero: dal marchese de Sade a Matilde Serao.
Migliori, cui è stata dedicata una retrospettiva dalla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, con «Lumen» ha avviato una ricerca sulla visione. Dal 2006 fotografa opere scultoree utilizzando solo la luce delle candele, in una ambientazione onirica e senza tempo. Nel caso del Cristo Velato il risultato è di una potenza che lascia senza fiato. «Migliori giunge a Napoli e al capolavoro del Sammartino — racconta l’assessore alla Cultura del Co- mune, Nino Daniele — dopo aver fotografato a lume di candela altre insigni sculture. Con il Cristo velato la ricerca trova forse la prova più ardita. C’è come una sfida tra il fotografo e il velario, la pellicola fotografica e quella che riveste il corpo del Cristo».
Gli scatti in mostra partono dal volto del Cristo, e al volto tornano, proponendo una visione completa dell’opera in una atmosfera che doveva es- sere familiare ai visitatori del Grand tour, alla scoperta della cappella e dei misteri legati alla figura di Raimondo de Sangro scortati da valletti che recavano candelabri. La mostra - presentata dall’assessore Daniele e da Fabrizio e Nino Masucci, della Cappella Sansevero — sarà inaugurata oggi alle 12. È accompagnata da un catalogo sul progetto.