Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Spirito: con Parthenope e metrò per far rivivere i Magazzini generali
Il presidente dell’Adsp spiega il rilancio dei Magazzini generali E Cascetta: «Bella operazione ma bisognerà verificare i costi»
«No, non sono preoccupato per il dopo elezioni. Attendo serenamente di sapere se avrò un nuovo Capo, ma intanto continuiamo a lavorare. I porti della Campania non possono attendere oltre, è da dieci anni che non vengono governati e malgrado la precarietà gestiscono il 50% dei traffici. Se si fa rete tutti insieme comincia un’altra storia».
Ore 8. Intervista all’alba con Pietro Spirito, 56 anni, napoletano di Maddaloni, che da circa un anno dirige i porti di Napoli, Salerno e Castellammare. E finalmente inizia a vedere più lontano della sua scrivania ingombra di carte. La convocazione mattutina è giustificata dalla importanza della notizia. «Ho incontrato Ennio Cascetta e l’architetto Alvaro Siza che ha progettato la fermata Municipio della metropolitana e con loro abbiamo discusso una ipotesi affascinante che apre le porte a molte altre novità». Di cosa si tratta? «È un processo tutto da costruire, ma c’è volontà di farlo. In estrema sintesi la metropolitana entrerà, mi passi il termine poco tecnico, di più e meglio nel porto e si avvicinerà all’edificio degli ex Magazzini Generali che dopo 75 anni di abbandono ritorneranno a vivere: ospiteranno il Museo del mare e dell’emigrazione ma anche una gran parte delle facoltà dell’Università Parthenope che occuperanno un secondo corpo dell’edificio di Canino rispettando il disegno originario. Ma non finisce qui, nelle nostre intenzioni c’è anche un altro obiettivo, quello di realizzare un collegamento stretto e funzionale con la passeggiata archeologica del Molo di Levante creando un’isola di grande suggestione. Il porto deve essere anche questo, un attrattore eclettico e capace di stupire». A tanto si è giunti, dopo gli anni dell’inerzia e delle scatole vuote, grazie anche alla fattiva(entusiastica) collaborazione del cluster marittimo napoletano motivato da Umberto Masucci, presidente del Propeller Club e membro del Comitato di gestione del porto: tutti sono disposti a collaborare per la realizzazione di questo scenario. Ok ma Ennio Cascetta è d’ac- cordo? Lo chiediamo direttamente a lui e la risposta è un capolavoro di diplomazia anche se può essere letta più in positivo che in negativo. «Non c’è che dire, è una bellissima operazione per la città, ma noi costruiamo metropolitane e prima di pronunciarmi voglio vedere le carte e fare una analisi dei costi». Si capisce, però, che c’è voglia di fare.
«Molto dipenderà dalla ristrutturazione della fabbrica di Canino e dal tipo di materiali che la Soprintendenza sceglierà. Un semplice maquillage è una cosa, ma se si punta – e questa pare essere l’intenzione della Soprintendenza - ad un restyling completo e alla realizzazione del secondo corpo della fabbricamonumento i costi inevitabilmente lieviteranno - dice il professore Spirito - e non è dato quantificarli ora. È già tanto, però, essere arrivati fin qui perché non dimentichiamo che ci sono altre priorità da rispettare». La «vergogna delle baracche del Beverello» innanzitutto per le quali al massimo tra un mese verrà pubblicato il bando internazionale.
Ed ora avviamoci alla conclusione. Una grana antica, tra le tantissime che il porto si trascina – il territorio devastato da buche e discariche grida vendetta – è stata, comunque, risolta. «I rapporti con Salerno - conclude Spirito - sono decisamente migliorati, prima si guardavano in cagnesco ora non siamo all’idillio ma sono finiti gli spostamenti di traffico da Napoli verso Salerno, non li sopporto, noi dobbiamo guardare avanti e il modello al quale dobbiamo tendere è l’aeroporto di Capodichino». Di carne a cuocere, insomma, ce n’è tanta e coinvolge perfino il Museo di Capodimonte. Spirito e Bellenger credono che una collaborazione operativa tra le due istituzioni possa dare buoni risultati e il meccanismo è stato già avviato: nei prossimi giorni, gestita dalla Fondazione Mc Donnel, si procederà ad una selezione di giovani da inserire in questa doppia corsia. Ma qui siamo sul futuro.
Pietro Spirito Nella zona ci sarà anche il museo del mare
Ennio Cascetta Voglio vedere le carte e analizzare le spese