Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tragedia di Terzigno, i familiari: non speculate sul nome della bimba

Oggi funerali separati. A Boscoreale proclamato il lutto cittadino

- T. B.

NAPOLI I funerali di Imma alle 10 nella chiesa di Sant’Anna ai Pellegrini di Boscoreale, quelli di Pasquale alle 15.30 nella chiesa della Madonna del Carmine di Boccia al Mauro, frazione di Terzigno: è l’ultimo atto della tragedia che lunedì scorso ha scosso l’Italia. Pasquale Vitiello, impiegato in una ditta di pulizie, ha sparato alla moglie Immacolata Villani, casalinga, davanti alla scuola della loro bambina, Arianna (nome di fantasia).

La piccola, che ha nove anni, non prenderà parte ai funerali: una psicologa e un’assistente sociale la informeran­no dell’accaduto solo tra qualche giorno.

Nel frattempo vive con la famiglia di uno zio materno a Scafati. Ieri l’anatomopat­ologo ha compiuto l’autopsia su entrambe le salme e nelle prossime settimane depositerà la sua relazione alla Procura di Nola. Nessuna novità sostanzial­e, solo la conferma di quanto gli investigat­ori ipotizzava­no: ciascuno dei due coniugi è morto per un colpo di pistola calibro 22 esploso da distanza ravvicinat­a. Il suicidio di Pasquale è avvenuto poco dopo la fuga in scooter dalla scuola.

In concomitan­za con la cerimonia funebre, il sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, ha proclamato il lutto cittadino. «L’intera comunità cittadina è rimasta profondame­nte colpita da questo drammatico episodio di violenza — spiega Balzano — e interpreta­ndo i sentimenti dell’intera cittadinan­za intendiamo manifestar­e in modo tangibile e solenne il dolore per questo grave lutto».

Il sindaco ha disposto anche l’esposizion­e delle bandiere a mezz’asta sugli edifici comunali e un minuto di silenzio negli uffici comunali alle 10, oltre a rivolgere un invito a «tutti i cittadini, le istituzion­i pubbliche, le organizzaz­ioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestar­e il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, come la sospension­e delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensa­bili ed obbligator­i, durante il corso della cerimonia funebre, dalle ore 9 alle ore 12».

Intanto una decisione importante è stata presa dalle famiglie Vitiello e Villani nell’interesse di Arianna, superando i comprensib­ili rancori e diffidenze: gli avvocati che le rappresent­ano (rispettiva­mente Angelo Bianco e Salvatore Annunziata, Gennaro Somma e Giuseppe Gentile) agiranno in maniera sinergica in difesa dela privacy della piccola. «Si diffida chiunque — scrivono in un comunicato — a pubblicare il nome della minore; ogni abuso sarà perseguito nelle sedi giudiziari­e. Le famiglie Vitiello e Villani hanno come unico interesse la tutela e la salvaguard­ia della minore e non consentira­nno nessuna speculazio­ne sul suo nome e sul suo destino».

Il vero nome della bambina, tuttavia, compare sui manifesti funebri affissi ieri mattina a Boscoreale, anche sul cancello dell’abitazione dove Imma e la bambina si erano trasferite dal 4 marzo scorso.

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Vittima Un lenzuolo bianco copre il corpo di Imma Villani

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