Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Terna investirà oltre cinquecento milioni per sviluppare la rete elettrica in Campania
È la cifra prevista nel piano quinquennale. Cento le imprese coinvolte, cinquecento gli addetti necessari
MILANO Nei prossimi cinque anni Terna investirà in Campania 506 milioni di euro per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete di trasmissione elettrica, un impegno pari a circa il 10% del nuovo piano strategico 2018-2022 illustrato ieri a Milano dall’amministratore delegato, Luigi Ferraris, durante un incontro con la stampa e gli analisti finanziari. «Ci sono molti interventi strutturali da fare», ha spiegato Ferraris che a margine dell’evento ha approfondito gli aspetti relativi alle singole regioni. «Oggi la nostra priorità è il mercato domestico. Vogliamo migliorare e sviluppare la rete elettrica nazionale avendo ben presente che il futuro è nelle energie rinnovabili e nell’interconnessione tra le varie aree del paese. Per questo abbiamo incrementato le risorse previste dal precedente piano strategico e dei 5,3 miliardi che saranno complessivamente spesi, il 60% è rappresentato da investimenti finalizzati a migliorare le infrastrutture nel Centrosud». Se si guarda, infatti, alla suddivisione territoriale degli interventi programmati in Italia da Terna, che puntano alla realizzazione di importanti dorsali elettriche, emerge che 1,8 miliardi saranno dedicati al Nord, 1,6 miliardi al Centro e 1,9 miliardi al Meridione. Si tratta di un impegno finanziario consistente per il gruppo e di una notizia positiva per i territori che dovrebbero beneficiare anche della creazione di un indotto economico.
Ovviamente, c’è il rovescio della medaglia e Terna ha ben presente che questi processi passano attraverso comunità locali e amministrazioni che spesso sono chiamate in causa sia per gli iter autorizzativi che per questioni di impatto ambientale.
«La Campania è una delle regioni prioritarie per Terna», ha detto Ferraris, procederemo con un approccio di dialogo e di confronto con il territorio sin dal primo gior- no in cui cominceremo ad operare».
Secondo le previsioni, il piano complessivo degli interventi che sarà realizzato in Campania, regione in cui Terna gestisce circa 3600 km di linee elettriche in alta e altissima tensione e 54 stazioni elettriche, produrrà numerosi benefici sia economici che ambientali. Una volta completate le opere, infatti, cittadini e imprese potranno risparmiare circa 330 milioni di euro l’anno. Ma sono previste anche ricadute occupazionali con oltre 100 imprese che saranno coinvolte nei lavori di ammodernamento, tra cui colossi internazionali dell’energia come Prysmian (con stabilimento ad Arco Felice), Getra, Salvati e Abb, oltre a ditte locali minori (si stima che in Campania il piano darà lavoro a oltre 500 persone e a una sessantina di studi professionali).
Sul fronte dell’ambiente la politica portata avanti dal gruppo tende a rendere minimi gli effetti sul territorio grazie a procedure di interramento delle reti e di passaggi via mare: la realizzazione delle opere previste porterà, infatti, alla demolizione di oltre 40 km di elettrodotti attualmente esistenti e la liberazione di circa 43.000 metri quadrati di territorio, che sono pari a sei campi da calcio. Una buona parte degli interventi verrà realizzata in cavo, come a Napoli dove tutte le linee saranno interrate, mentre per le linee aeree verranno utilizzati dove possibile
Luigi Ferraris
Ci sono molti interventi strutturali da realizzare Vogliamo migliorare e sviluppare la rete elettrica nazionale avendo ben presente che il futuro è nelle energie rinnovabili
sostegni “monostelo” a basso impatto ambientale, già utilizzati per il 70% del tracciato del nuovo elettrodotto Foggia-Benevento. Infine, la realizzazione delle opere consentirà una riduzione di CO2 in atmosfera di circa 2 milioni di tonnellate annue, pari alle emissioni di oltre 250 mila veicoli di media cilindrata.