Corriere del Mezzogiorno (Campania)
ARTE E MUSICA 5 (+1) CANTAUTORI AL MANN
Cristiano Godano, Paolo Benvegnù, Marina Rei, Andrea Franchi e Alessandro Fiori Accoglieranno loro i visitatori di «Museo al Museo» con originali esibizioni fra le opere In mattinata Massimo Bubola presenterà il suo libro con il direttore Enzo d’Errico
Il connubio tra le opere d’arte dell’Archeologico napoletano e le performance di cinque cantautori italiani, Cristiano Godano, Paolo Benvegnù, Marina Rei, Andrea Franchi e Alessandro Fiori, accoglierà i visitatori nella quinta giornata di programmazione del Festival Mann - Museo al Museo.
Una domenica dove la musica verrà declinata anche in mattinata con l’incontro con uno dei più prolifici e importanti autori di canzoni italiane, Massimo Bubola, oggi in veste di scrittore, e nel tardo pomeriggio con la musica contemporanea di Alvin Curran e Ciro Longobardi per un live nell’ambito di Piano City Napoli. A tutti gli appuntamenti, si può assistere acquistando il biglietto d’ingresso al museo
Il primo in ordine cronologico (ore 12.30, Sala del Cielo Stellato) è proprio con Bubola, firma di tanti grandi successi del canzoniere d’autore italiano, come «Don Raffae’»”, «Rimini», «Sally» e «Il cielo d’Irlanda». Intervistato dal direttore del «Corriere del Mezzogiorno» Enzo d’Errico, racconterà il suo romanzo «Ballata senza nome», una «spoon river» della Prima guerra mondiale, pubblicato a cento anni dalla battaglia di Caporetto. Bubola restituisce qui le voci di chi ha vissuto questo momento doloroso e cruciale della storia italiana. E nel corso della presentazione, eseguirà alcuni brani con la chitarra.
Dalle 15 alle 17,45 si terrà il live «disseminato» in cinque sale molto rappresentative del Mann, dal titolo «Cantautori al Museo». Cristiano Godano al Toro Farnese, Marina Rei al Mosaico di Alessandro, Paolo Benvegnù alla Venere Callipigia, Andrea Franchi alla sala dei Tirannicidi e Alessandro Fiori alla Villa dei Papiri, terranno ciascuno un set di pochi minuti, da ripetere più volte. In questo modo, il pubblico potrà seguire ogni esibizione, come in una passeggiata musicale e artistica.
Alle 18 nella Sala del Cielo Stellato avrà inizio «Mo’ era ora», il concerto che vedrà intrecciarsi il pianoforte di Ciro Longobardi, raffinato interprete dei linguaggi della mu- sica d’oggi, tra i fondatori dell’ensemble Dissonanzen, con la tastiera e i synth di un pioniere dell’elettronica, Alvin Curran, il compositore statunitense d’adozione italiana, autore di tante importanti pagine e ispiratore anche di molti artisti del pop tra cui Franco Battiato.