Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sarri-Napoli, altro rinvio

Il presidente De Laurentiis e il tecnico non s’incontrano Del nuovo contratto se ne parlerà a fine stagione

- Ciro Troise

NAPOLI Il presidente De Laurentiis ieri mattina si è recato al centro sportivo di Castel Volturno per pianificar­e i progetti di restyling della struttura, che dovrebbe essere rinnovata ad ampio raggio: campi, piscine e sale nuove. Queste idee rappresent­ano una garanzia di crescita per il club, un altro argomento per convincere Sarri a continuare la sua avventura sulla panchina del Napoli. Il patron vuole annullare la clausola rescissori­a e rivedere il contratto, ma ieri non c’è stato nessun incontro: il tecnico ha lasciato il centro sportivo dopo l’allenament­o mattutino, poco prima dell’arrivo del presidente. De Laurentiis fra qualche giorno si recherà negli States, la trattativa per il contratto di Sarri è verosimilm­ente rinviata a fine campionato.

Massima concentraz­ione sul campo e sulle prossime nove gare, a partire da quella di Reggio Emilia con il Sassuolo. In attesa del rientro dei nazionali, Sarri ha concesso un po’ di riposo ai suoi. Si tornerà a lavorare martedì pomeriggio, quando saranno già tornati Hysaj e Mario Rui dopo gli impegni con Albania e Portogallo. La sfida sul tavolo dello scudetto per il Napoli è segnare di più, l’unico confronto negativo con la scorsa stagione è sui gol fatti, sono cinque in meno quelli in campionato rispetto ad un anno fa. Il Napoli nel corso degli ultimi anni ci ha abituati al «luna park», a brillare più sul piano offensivo che su quello difensivo, dove sono emerse di solito le differenze con la Juventus dominatric­e negli ultimi sei campionati. Gli azzurri hanno subito tredici reti in meno rispetto ad un anno fa, stanno raggiungen­do l’obiettivo di migliorare la fase difensiva dichiarato da Sarri sin dal ritiro di Dimaro. Napoli e Juventus hanno la stessa media di tiri subiti a partita (7,7), nei cinque principali campionati europei solo Manchester City e Liverpool hanno fatto meglio. L’incredibil­e cammino dei bianconeri, che hanno subito un solo gol nelle ultime sedici partite, ha avvicinato le statistich­e difensive delle due squadre: secondo i dati del Cies pubblicati nei giorni scorsi, il Napoli subisce meno tiri in area di rigore della formazione di Allegri (3,69 contro 3,97). La prossima sfida di Sarri è migliorare la produzione offensiva, diventare più cinici in relazione alla quantità di gioco prodotta. Il Napoli è la squadra che tira di più in serie A (427 i tiri totali, 244 quelli in porta), è ottavo nella classifica europea delle conclusion­i nello specchio della porta realizzate in area di rigore. Gli azzurri esprimono una media di 7 conclusion­i a partita, ad un passo dal Barcellona (7,04) che in Liga, però, ha messo a segno undici gol in più. Insigne viaggia con cinque gol in meno rispetto allo scorso campionato, Mertens ne ha segnati tre in meno, Hamsik è a -4, lo sfortunato Milik a -3. Tra gli uomini d’attacco solo Callejon ha il bilancio in parità e Zielinski ha segnato una rete in più.

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Sorrisi rimandati De Laurentiis e Sarri al San Paolo; ieri si sono solo sfiorati senza però incontrars­i

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