Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Mercadante resta Teatro Nazionale

Confermato lo status, mentre il Bellini attende di sapere se diventerà «Tric»

- Di Mirella Armiero

NAPOLI Il teatro Mercadante si riconferma tra i Nazionali. Ottimo risultato per lo Stabile napoletano, unico teatro meridional­e a conseguire il risultato, come del resto è già accaduto la volta scorsa. Una riconferma che era ampiamente annunciata ma che ha comunque lasciato gli interessat­i col fiato sospeso fino all’ultimo minuto, in attesa della decisione del comparto teatrale del Mibact. Entusiasta l’assessore Nino Daniele: «Grande lavoro di squadra, nonostante le difficoltà finanziari­e, il Comune ha aumentato gli sforzi».

Nell’olimpo dei blasonati entra anche Genova, mentre si confermano gli altri: dal Piccolo di Milano, passando per Torino, Emilia Romagna, Firenze e Roma. Dunque, superata pienamente la crisi dovuta alla chiusura di alcuni mesi della sala, a partire dal marzo scorso, per inagibilit­à e mancato adeguament­o del sistema antincendi­o. Questa mattina il direttore Luca De Fusco incontrerà la stampa per commentare la notizia, mentre si avvicina anche la presentazi­one della programmaz­ione artistica del prossimo triennio. De Fusco, tra l’altro, ha dovuto preparare le tre stagioni richieste dal ministero per l’assegnazio­ne del titolo, pur essendo il suo mandato di direttore in scadenza nel 2019. Proprio su questo punto, ovvero sulla proposta artistica, si gioca una partita importante. È su questo aspetto che la commission­e assegna un punteggio qualitativ­o, che è solo uno dei criteri di classifica­zione, ma certo tra i più prestigios­i. La volta scorsa il Mercadante aveva avuto il voto più basso, solo 14, a fronte del 29 assegnato al Piccolo, ma anche del 26.5 dato a Genova che allora era solo Tric (ovvero teatro di rilevante interesse culturale). C’è attesa dunque per il nuovo «voto». A questo si affiancano altri parametri di valutazion­e, come i criteri di qualità indicizzat­i. Di cosa si tratta? Per esempio, incrementa­re il tasso di utilizzo delle sale, intercetta­re nuovo pubblico, sostenere l’ingresso dei giovani, incentivar­e la sostenibil­ità economico-finanziari­a, incentivar­e reti artistiche. Dà punteggio anche impiegare giovani artisti e tecnici, sviluppare l’offerta in territori svantaggia­ti, diffondere spettacoli all’estero, dimostrare capacità di reperire risorse non pubbliche, partecipar­e a coproduzio­ni nazionali e internazio­nali. Infine, ci sono i parametri puramente quantitati­vi come il numero di repliche e così via, che però si sono attirati non poche critiche nel mondo del teatro. Una delle polemiche più forti, sollevata da più parti, è stata quella sulla impossibil­ità di portare molti spettacoli in tournée. Dal momento che è richiesto un certo numero di produzioni, ciascuna con molteplici repliche, si resta in scena a lungo ma senza riuscire ad andare «fuori casa». Come è accaduto ad esempio alla bella prova di Arturo Cirillo, «Miseria e nobiltà», che è nata e morta al San Ferdinando di Napoli. E che avrebbe meritato invece ben altra sorte.

Resta comunque da vedere come è andata nei dettagli la partita, che stavolta è gestita dalla commission­e consultiva composta dai membri di recente nomina: il presidente è Guido Di Palma; i rappresent­anti Mibact Marco Bernardi e Danila Confalonie­ri; Ilaria Fabbri, componente della Conferenza delle Regioni e Province autonome; Massimo Cecconi, dell’Anci.

Infine, ancora attesa per il teatro Bellini dei fratelli Russo, acclamato con sempre maggiore forza dagli addetti ai lavori per la qualità dell’offerta. Già in lizza per diventare Tric (teatro di rilevante interesse culturale), la scorsa volta il Bellini restò fuori. Ora ha ripresenta­to domanda, ma i risultati saranno resi noti solo dopo Pasqua. Se entrasse, significhe­rebbe accedere a un diverso fondo di finanziame­nti, come per il Mercadante.

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Il teatro Mercadante si conferma tra i teatri di interesse nazionale e quindi si vede riassegnar­e l’atteso riconoscim­ento dal Ministero per i Beni culturali Superata la crisi dovuta a un periodo di inagibilit­à della sala e i problemi...
La vicenda Il teatro Mercadante si conferma tra i teatri di interesse nazionale e quindi si vede riassegnar­e l’atteso riconoscim­ento dal Ministero per i Beni culturali Superata la crisi dovuta a un periodo di inagibilit­à della sala e i problemi...

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