Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Stop agli animali morti esposti, un’intesa per Pasqua
Vertice di Confcommercio con l’assessore Gaeta. Pepe e Russo: dal Comune parole concilianti
NAPOLI Sul piede di guerra per la decisione del Comune di Napoli di vietare, d’ora in avanti, l’esposizione di animali morti nelle macellerie e nelle pollerie «perché — spiegava l’assessore Roberta Gaeta — è uno spettacolo che fa male, soprattutto ai più piccoli», i commercianti promettono battaglia. Ma qualcosa potrebbe cambiare. Le proteste dei rappresentanti di categoria potrebbero aver fatto una piccola breccia nel Comune di Napoli. La Confcommercio, tramite il commissario, Giacomo Errico, insieme a Piero Pepe, responsabile provinciale della Federcarni, ha inviato una lettera al sindaco de Magistris preoccupati di veder crollare le vendite proprio in uno dei periodi più propizi.
Il problema a Napoli è molto sentito. Da qui, l’esigenza di vedersi: da un lato il Comune, con l’assessore Gaeta, dall’altro Confcommercio. Un faccia a faccia da cui è venuta fuori la mediazione, come spiega Pepe: «La tregua avanzata ci consentirà di contemperare le diverse esigenze. Non c’è il tempo per modificare l’ordinanza prima di Pasqua ma apprezziamo la disponibilità dell’amministrazione a una mediazione sulle sanzioni e noi ci adopereremo affinché non si espongano all’esterno agnelli e capretti, in particolare modo evitando la vista di testa e occhi». Dal canto suo, Pasquale Russo, direttore generale di Confcommercio, spiega che «il divieto di esposizione di animali macellati proprio in prossimità delle festività pasquali, senza alcuna comunicazione alle associazioni di categoria, sta creando preoccupazione nel settore pur comprendendo le motivazioni etiche del provvedimento. Ci aspettiamo di verificare la possibilità di concordare insieme una modalità di applicazione che salvaguardi gli interessi del settore e quelli della sensibilità dell’opinione pubblica». Anche Russo conferma che «dal Comune arrivano parole concilianti che accogliamo favorevolmente in attesa di una definizione nei prossimi giorni».