Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca manda i «suoi» bus a Napoli Richiama Alfieri e rinuncia a Oddati
L’Eav fornirà il servizio festivo che Anm non riesce a garantire
Vincenzo De Luca aiuta l’Anm e presta i bus Eav alla città di Napoli per garantire il trasporto pubblico durante le festività di Pasqua e lunedì in Albis. Il presidente ha voluto così anche dare una prova di «superiorità» rispetto al Comune. Intanto torna a capo della sua segreteria Franco Alfieri, l’ex sindaco di Agropoli sconfitto alle ultime politiche e noto per la battuta di De Luca sulle «fritture di pesce». E sempre in tema di cambi in Regione, è probabile che debba lasciare Antonio Oddati, dirigente regionale di grande esperienza che andrà in pensione e sarebbe dovuto restare come consulente.
Dalle proteste per il lavoro e le imprese a nero che bloccano la redistribuzione della ricchezza del boom turistico napoletano - Federalberghi dà già l’oltre 90% delle camere occupate a Pasqua - ad una regolamentazione della concessione del suolo pubblico negata proprio a chi adopera lavoratori in nero. Una rivoluzione per la città di Napoli, che approda oggi alla discussione in Consiglio Comunale. Le proposte di regolamentazione della Cosap sono dell’assessore al Lavoro Enrico Panini e sembrano recepire quelle dei lavoratori precari dell’ex Opg, che sabato prossimo manifesteranno di nuovo al centro storico, esibendo 16 nuovi ricorsi civili di ex dipendenti di Napoli Sotterranea e della pizzeria Sorelle Bandiera (il titolare, Franceschini, ha già negato ogni addebito parlando di collaboratori volontari). «Dopo mesi di mobilitazione con i lavoratori e le lavoratrici, il Comune di Napoli ha redatto un nuovo regolamento sulle concessioni del suolo pubblico che può dare maggiori tutele ai lavoratori, revocherà la concessione agli esercizi commerciali che hanno lavoratori non regolarizzati» rende noto il centro sociale Opg dopo una serie di incontri con Panini. In soldoni, se il regolamento passa sarà perfezionato con un protocollo d’intesa con l’Ispettorato del Lavoro, così quando l’Ispettorato verrà a conoscenza di situazioni di lavoro nero informerà il Comune che revocherà la concessione.
Si tratta della delibera 100 del mese corrente avente oggetto «Modifiche al Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e per l’applicazione del canone Cosap» proposta dall’assessore Panini e calendarizzata per oggi in Consiglio, le proposte licenziate dalla giunta nel pacchetto di delibere propedeutiche all’approvazione del bilancio cosa prevedono relativamente alla Cosap: un «forte rafforzamento dei principi di concessione del suolo pubblico in connessione con il “bene comune” rappresentato dal suolo pubblico» stesso.
Infatti, l’art. 2, comma III, afferma, fra l’altro: «L’affidamento ad altri soggetti di un bene comune, quale il suolo pubblico, per realizzare interessi specifici è subordinato a: il rispetto della mobilità delle persone; del codice della strada» e «delle norme in materia di lavoro, applicazione dei contratti e tutela della sicurezza» oltre che alla «tutela della pulizia e del decoro dell’area occupata con manutenzione quotidiana».
E prevede la «decadenza dalla concessione «in caso di inosservanza delle norme e degli obblighi di natura retributiva, contributiva e di sicurezza in materia di lavoro» con «un periodo di impossibilità di rilascio della concessione in virtù della gravità delle sanzioni emesse (è in corso la stesura di un Protocollo d’intesa con l’Ispettorato del Lavoro)»; vale lo stesso per le «prescrizioni in materia di arredo che verranno definite con protocollo da Comune, Camera di Commercio, Sovrintendenza ed Università Federico II».
Mentre «nei casi di occupazione abusiva a fine di commercio alla seconda infrazione si ordina la chiusura dell’esercizio» per un periodo «non inferiore a 5 giorni». La delibera introduce anche «maggiorazioni della tariffa per occupazioni permanenti» - e riduzioni, invece, per le edicole «per aiutare un settore in forte crisi» - e la «costituzione di un gruppo di lavoro per la nuova zonizzazione del suolo pubblico di Napoli che tenga conto del mutato valore commerciale di piazze e strade».
L’assessore Panini
Lo sfruttamento privato del territorio va inteso in connessione con il “bene comune”
Nel centro storico Sabato precari in piazza con altri 16 ricorsi di giovani irregolari