Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pasqua, musei aperti e gratis Da domani grande invasione con 135 mila turisti in arrivo

Federalber­ghi: buoni risultati per una città che non ha servizi

- Espedito Vitolo

I bus mancano, metrò e funicolari a mezzo servizio, strade piene di buche e immondizia. Eppure continua l’assalto dei turisti alla città. Nel periodo pasquale, da domani a martedì 3 aprile sono attesi all’aeroporto di Capodichin­o 135mila passeggeri, 45mila con le rotte nazionali e 90mila con quelle internazio­nali. Un più 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre nei primi due mesi del 2018, gennaio e febbraio l’incremento è stato tra i più alti d’Europa con un più 46 per cento. Dati che rendono la città e lo scalo molto appetibile alle compagnie straniere che continuano ad investire. È di ieri l’annuncio che Volotea ha aperto tre nuove rotte (Alghero, Cefalonia e Rodi).

Che il turismo a Napoli si stia «destagiona­lizzando» lo confermano le presenze negli alberghi. «Dati positivi per Pasqua - spiega Federalber­ghi - L’occupazion­e camere, infatti, raggiunge il 91% il 31 marzo e l’89% il primo aprile. Dati stabili e incoraggia­nti che si inseriscon­o in un trend positivo che la città sta vivendo già da inizio anno, nonostante i mesi di gennaio e febbraio non siano i migliori in termini di occupazion­e».

Ma come ha già ha fatto l’Abbac ( l’associazio­ne dei B&B) nei giorni scorsi, anche Federalber­ghi critica il Comune. «Questo - si spiega nel comunicato - però non deve far pensare che vada tutto bene, anzi. Siamo in un momento di grave crisi per i servizi pubblici. Sembra un successo avere i mezzi di trasporto a mezzo servizio, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, quando dovrebbero essere incrementa­ti…Per non parlare della piaga abusivismo».

Grazie ad un software sviluppato da Federalber­ghi Nazionale è possibile verificare quante strutture ricettive si commercial­izzano sui principali portali di intermedia­zione turistica. A Napoli è emerso che sono 8562. Un numero esorbitant­e se rapportato alle 800 strutture autorizzat­e dal Comune (di cui 150 alberghi e 650 extralberg­hiero). «Tra loro - si precisa - anche gli appartamen­ti privati. Quindi non si tratta solo di strutture abusive, ma si percepisce la presenza di un sommerso, nel mondo del turismo, completame­nte fuori controllo».

L’invasione si riverserà anche nei siti d’arte. Domenica di Pasqua e lunedì dell’Angelo (1 e 2 aprile), i principali musei, parchi archeologi­ci, monumenti e luoghi della cultura statali resteranno aperti, rispettand­o il normale piano orario e tariffario che prevede, per la sola giornata di Pasqua, l’ingresso gratuito in occasione di #domenicalm­useo. E a Pasqua prende il via la campagna social dei musei italiani per il mese di aprile dedicata ai fiori nell’arte, con l’invito ai visitatori a fotografar­e e condivider­e sui social immagini di opere d’arte presenti nelle collezioni raffiguran­ti le bellezze del regno vegetale. Dagli Scavi di Ercolano al Museo di Capodimont­e a Napoli, da Paestum al Museo Archeologi­co Nazionale, da Pompei e Ercolano porte aperte.

Fruibile il sentiero che conduce al Gran Cono del Vesuvio dalle 9 alle 17. Apertura speciale al Museo nazionale ferroviari­o di Pietrarsa. Qui sarà possibile visitare la collezione museale e la mostra «Il Sogno di Bayard». Per quanti intendano trascorrer­e all’aria aperta i giorni di festa, il 1 e 2 aprile sono fruibili i parchi delle ville vesuviane Bruno e Vannucchi a San Giorgio a Cremano fino alle 19.30.

La Reggia di Caserta sarà aperta il 1 aprile, domenica di Pasqua e il 2 aprile, lunedì in albis. È prevista anche l’apertura straordina­ria martedì 3 aprile, giorno di chiusura settimanal­e. A Pasqua e Pasquetta per ragioni di sicurezza la collezione Terrae Motus non sarà aperta al pubblico. A Pasquetta il Giardino inglese resterà chiuso. Al fine di tutelare l’integrità dei beni e l’incolumità delle persone è previsto un tetto per i biglietti gratuiti, che saranno distribuit­i fino a un massimo di 4mila la mattina e 4mila il pomeriggio.

Reggia

A Caserta resterà chiusa la collezione Terrae Motus per motivi di sicurezza

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Precedente Visitatori in fila davanti al museo archeologi­co, nonostante la pioggia, nella domenica ad ingresso gratis del mese di marzo
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Pienone La Reggia di Caserta

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