Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«I nipoti terranno viva la tradizione artistica»
Carolina Rosi: Luigi avrebbe voluto vedere la mostra sui De Filippo
«Luigi era l’ultimo De Filippo a calcare ancora le scene, ma esistono i figli di Luca, Matteo, Luisa e Tommaso, e sua figlia Carolina, che manterranno viva la memoria e la tradizione della famiglia». Così Carolina Rosi, moglie di Luca.
«Sono molto triste per NAPOLI la scomparsa di Luigi. Lo avevo sentito poco tempo fa al telefono per confermargli la realizzazione della grande mostra su Eduardo, che va da Scarpetta e fino a Luca, toccando ovviamente anche tutti gli altri esponenti della famiglia De Filippo. Una mostra che si terrà a Castel dell’Ovo nel prossimo autunno».
Carolina Rosi, attuale presidente della Fondazione De Filippo e responsabile della Compagnia Elledieffe fondata dal marito Luca ricorda così l’ultimo contatto avuto direttamente con Luigi.
Che reazione ebbe?
«Fu molto felice per questa notizia, come lo era per tutti gli eventi che riguardavano i De Filippo. Era una persona solare, sempre cordiale, molto gentile e anche coraggiosa, come dimostrò assumendo la direzione del Teatro Parioli qui a Roma».
Come erano in genere i rapporti fra i due cugini?
«C’era un grande affetto, anche se purtroppo non si vedevano spesso, perché sempre presi entrambi dai rispettivi impegni di lavoro. Ma si sentivano spesso al telefono, come accadde in occasione della richiesta dei diritti di “Natale in casa Cupiello”, che Luca fu ben felice di dargli, registrando con piacere il grande successo di questo suo allestimento».
In veste di presidente della Fondazione De Filippo, il fatto che con Luigi scompaia anche l’ultimo fra gli attori di famiglia, la preoccupa?
«No. E’ vero Luigi era l’ultimo De Filippo a calcare ancora le scene, ma esistono i figli di Luca, Matteo, Luisa e Tommaso, e sua figlia Carolina, che fra l’altro porta il mio stesso nome, che già si stanno dando da fare moltissimo per mantenere viva la memoria della famiglia, occupandosi di pubblicazioni, convegni, scuole e altre importanti attività culturali e divulgative. Per quanto riguarda il teatro recitato esiste una compagnia Luca De Filippo diretta da me che coltiva questo repertorio e sono certa che anche la compagnia di Luigi continuerà a vivere mantenendo forte questa importantissima tradizione».
E dopo questa scomparsa, che ruolo avrà in futuro la Fondazione da lei presieduta?
«Credo sempre più importante. A fine maggio dovremmo inaugurare la nostra nuova sede a Palazzo Scarpetta e così dare ulteriore impulso alla conoscenza e diffusione della storia teatrale napoletana e in particolare di Eduardo, di Luca e degli altri grandi attori di famiglia che con loro hanno collaborato».
Luigi è stato protagonista di alcuni importanti lavori di Eduardo, e Carolina potrebbe essere in futuro protagonista di quelli di Peppino?
«Mi piacerebbe, chissà un giorno, dopo aver studiato con attenzione le sue commedie, potrebbe avvenire. Anche perché devo svelarvi il fatto che in molti vedevano in Luca una maggiore somiglianza comica allo zio Peppino che non allo stesso papà Eduardo».
Il ricordo Persona solare, sempre cordiale, molto gentile e con molto coraggio