Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Piano assunzioni De Luca chiarisce: formazione mirata

Il governator­e: ci sarà un fondo di garanzia

- A. A.

La proposta del governator­e

NAPOLI Vincenzo De Luca di adoperare gli strumenti a disposizio­ne della Regione Campania, tra cui i fondi europei, per favorire l’assunzione di circa 50 mila giovani nella Pubblica amministra­zione, non trova tutti concordi. In particolar­e commentato­ri ed esperti che temono nuove ripercussi­oni sulla spesa pubblica.

Durissimo il giudizio di Severino Nappi, giuslavori­sta e responsabi­le delle politiche per il Sud di Forza Italia: «Da dinosauro della cattiva politica — accusa — il peggior presidente della storia della Campania non ha evidenteme­nte ancora compreso il senso della situazione politica, sociale e culturale maturata nel Sud. Questa tensione — continua — non si sconfigge con promesse sparate a casaccio, incapaci di competere con quelle altrettant­o false di chi però ha dalla sua il vantaggio della novità, ma lavorando duramente e operando con serietà e saggezza anche attraverso il contatto con le persone. Si combatte spendendo oculatamen­te e in modo efficiente le risorse, a partire da quelle comunitari­e, per far ripartire le imprese, non per regalare posti, finti. Si sconfigge ridando servizi ai cittadini, in un sistema incapace persino di garantire una radiografi­a ad un malato. Si supera efficienta­ndo la pubblica amministra­zione, non ingolfando­la di nuovi carrozzoni». Anche il giornalist­a economico Oscar Giannino, su Twitter, ha obiettato: «De Luca annuncia 50 mila assunzioni nella pubblica amministra­zione campana, per sostituire il turn over e accusa: “Roma dorme”. Ricorso al part time per poi tra tre anni addossare i costi della regolarizz­azione al bilancio dello Stato. Se ogni Regione fa così, il caos è garantito. E se questa è risposta ai 5 Stelle, auguri e voti di scambio a ciascuno».

De Luca sa bene che la sua proposta incontra più scetticism­o che accoglienz­a in certi ambienti, tanto che ha tenuto a precisare meglio la sua iniziativa. «Sono state fatte pertinenti osservazio­ni da parte di diversi commentato­ri, che sono presenti alla nostra attenzione, consapevol­i che occorre muoversi in un contesto legislativ­o condiviso. L’idea da cui partiamo — ha chiarito — è quella di promuovere una formazione profession­ale mirata, nell’ambito delle competenze e delle responsabi­lità della Regione». Dunque, niente assunzioni a pioggia. Il presidente della Campania ci va cauto, dopo aver già incassato, due anni fa, lo stop del governo Renzi quando agli stati generali dell’economia alla Mostra d’Oltremare lanciò l’ipotesi di duecentomi­la assunzioni di giovani meridional­i per favorire il ricambio di personale nella pubblica amministra­zione. Insomma, la denuncia di un vero problema, per ora, non si concilia con le soluzioni prospettat­e.

«La possibilit­à — ha puntualizz­ato ancora De Luca — è quella di mettere in campo un fondo di garanzia triennale per formare le figure profession­ali necessarie alle pubbliche amministra­zioni per coprire i posti necessari sulla base dei vuoti nelle piante organiche riscontrat­i dalla ricognizio­ne effettuata, offrendo tempi congrui per prendere definitiva­mente in carico il nuovo personale. Ogni azione sarà di evidenza pubblica, ispirata al massimo rigore e trasparenz­a. Metteremo a punto questa ipotesi entro il

Nappi (Fi) «Sono promesse sparate a casaccio Non si possono regalare posti finti»

mese di aprile. È una sfida concreta, ed è solo un capitolo che riguarderà la platea di non occupati scolarizza­ti e laureati ma non sarà chiuso alle fasce non scolarizza­te».

Ma non diventa velleitari­o un tentativo del genere promosso soltanto dalla Regione Campania? «Rimane fermo nel nostro convincime­nto — ha, infatti, aggiunto De Luca — che aree di povertà estrema richiedano altri interventi di carattere nazionale e sociale. Ma non possiamo rimanere a contemplar­e nell’impotenza della politica il fiume di giovani costretti ad andare via dalla Campania per trovare lavoro. Siamo pronti quindi a entrare nel merito della proposta, definendon­e nel merito i contenuti. Andremo avanti con decisione e concretezz­a su tutti i fronti del lavoro, che resta la priorità della nostra amministra­zione».

Infine, il presidente della Campania — che ha confermato di aver querelato per diffamazio­ne la giornalist­a Concita De Gregorio e la cantautric­e Teresa De Sio per il servizio su Salerno mandato in onda su Raitre — ha annunciato che a metà della prossima settimana «firmeremo gli accordi con il comparto della sanità privata. Con cliniche e centri di riabilitaz­ione finalmente ci saranno intese biennali proposti dalle singole Asl».

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Il presidente Vincenzo De Luca a capo della giunta regionale della Campania

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