Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Decumani e lungomare blindati e presi d’assalto

Ancora folla di turisti nei luoghi di maggior richiamo Fermi ieri gli aliscafi per Capri, oggi per Casamiccio­la

- Piero Rossano

Gran folla ai Decumani,

NAPOLI file davanti ai musei, code agli imbarchi per le isole (quelli che hanno funzionato regolarmen­te: al molo Beverello, infatti, gli aliscafi per Capri hanno visto annullate le corse «causa maltempo» tra le veementi proteste dei presenti). Ma tant’è, nemmeno il tempo incerto, con l’incombente minaccia di pioggia, o le massicce misure di sicurezza antiterror­ismo con centinaia di militari e forze dell’ordine in strada, predispost­e dal Viminale e attuate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza, hanno frenato l’afflusso di turisti nel sabato santo a Napoli.

Oggi - meteo permettend­o e anche domani, classica giornata della gita fuori porta, si replica ma per i numeri definitivi bisognerà attendere qualche giorno. I primi dati diffusi nella giornata di venerdì santo erano però improntati all’ottimismo: Napoli mantiene e anzi migliora il trend di meta preferita da stranieri ma anche da famiglie italiane, già in crescita da alcuni anni. E sono numeri significat­ivi anche quelli che provengono dalla Penisola sorrentina, dalla Costiera Amalfitana e dalle isole del Golfo sebbene difficilme­nte raggiungib­ili.

«C’era un mare da calma piatta quando ci siamo visti rifiutare l’imbarco» ha denunciato una comitiva dia visitatori romani quando alle 14 hanno bloccato la partenza degli aliscafi per Capri al molo Beverello. «Ci hanno detto che il mare era mosso e non si partiva, a noi non sembrava affatto» ha aggiunto una donna imbufalita. Poco più in là la biglietter­ia degli imbarchi per Ischia continuava ad emettere però titoli di viaggio. E i traghetti risultavan­o regolarmen­te in partenza. Ma verso Ischia, o almeno verso il porto di Casamiccio­la, non si partirà quest’oggi. Proprio a causa dell’allerta meteo e del possibile mare mosso, l’ufficio circondari­ale marittimo ha deciso ieri di chiudere lo scalo e di «dirottare» una parte degli arrivi ad Ischia porto.

In città, nel frattempo, i siti di maggior interesse erano presi d’assalto. Moltissime le presenze ai Decumani. San Domenico Maggiore e la sua piazza straripava­no. Via San Gregorio Armeno anche. Davanti al Gesù Nuovo altra tappa forzata. Tutt’intorno locali pieni. All’esterno del Mann si notavano altre significat­ive code di turisti che hanno atteso di buon grado il momento di entrare nella biglietter­ia. Preso d’assalto, come accade in queste occasioni, anche il lungomare. Molto lavoro per i locali di Mergellina, meta tradiziona­le degli stessi napoletani, e della riviera di Chiaia. Aree queste, assieme al Plebiscito e via Toledo, così come le stazioni Fs e della metro, dove la presenza di drappelli di forze dell’ordine era discreta ma forte.

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Via Toledo Turisti sciamano per le strade del centro di Napoli sotto lo sguardo vigile dei militari
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