Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Tradizione, a Pasquetta l’importante è trasgredire
Dopo la Santa Pasqua, la trasgressiva Pasquetta. Se infatti, i piatti della domenica vengono replicati secondo usanze e ricette familiari, quasi a compiere un rituale religioso, il lunedì in Albis, con la tradizionale gita fuori porta, le regole sono poche: l’importante è esagerare. «E’ proprio così – conferma Salvatore De Gennaro, titolare della boutique enogastronomica e bistrot La tradizione a Seiano gestita insieme alla moglie Anna Maria Cuomo (nella foto) e ai figli Giovanna, Pasquale e Maria Luisa: Per adeguarci alle tante preparazioni tipiche della giornata, proponiamo un po’ di tutto. Nello spazio esterno si inizia con salumi e formaggi (dai francesi, a quelli a centimetro zero di Vico Equense), per poi passare al casatiello, ai classici babà rustici ma anche la lasagna. Ampia scelta per la griglia: immancabili i carciofi arrostiti al momento, gli spiedini di provola e diversi tipi di carne selezionata da me in molte regioni italiane. Nessun problema per i vini ma, per restare in Campania, consiglio il Piedirosso che sostiene le portate più grasse. Quest’anno, oltre alla pastiera, serviremo la nuovissima cassata vesuviana del mio amico gourmet, Fofò Ferriere». Ed è proprio con quest’ultimo e con amici come Nino Di Costanzo (due stelle Michelin), Berardino Lombardo (lo chef contadino), Giuseppe Iaconelli (affinatore di formaggi) e Federico Samaden che martedì De Gennaro festeggerà il successo dell’associazione «L’albero fiorito» che hanno fondato insieme per valorizzare il connubio tra territori, ospitalità e prodotti gastronomici tradizionali di alta qualità.