Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il Napoli spreca E la Juve ringrazia

Soltanto un pareggio contro il Sassuolo Azzurri spenti e senza leader. Bene Milik

- Donato Martucci

Un’altra occasione persa NAPOLI e la Juve ringrazia. A Reggio Emilia va in scena un Napoli poco convincent­e che strappa un solo punto (1-1) al Sassuolo e lo fa solo al termine di una gara sofferta e giocata al di sotto degli standard abituali. Gli azzurri non hanno mai dato l’impression­e di poterla vincere, grazie a una disposizio­ne tattica degli emiliani, attenti in ogni contrasto e capaci di coprire ogni varco. Il Napoli si è ostinato in più di un’occasione a voler entrare per vie centrali, sbattendo contro il muro del Sassuolo che resta ancora un tabù per Sarri. L’anno scorso ha sbarrato la strada al Napoli per il secondo posto, ora ha complicato il cammino per lo scudetto. La sfortuna ha avuto il suo peso, ma non è stata determinan­te. Quella traversa di Milik nel finale, però, grida ancora vendetta. L’unica nota lieta è proprio il polacco che ha mostrato una buona tenuta atletica, grande concentraz­ione e soprattutt­o ci ha messo l’anima. L’altra faccia della medaglia è Lorenzo Insigne. Il talento di Frattamagg­iore ha fallito almeno tre palle nitide da gol nel primo tempo ed è apparso l’ombra del giocatore ammirato nelle precedenti partite. Se non ci fosse stato l’autorete di Rogerio nel finale, il Napoli avrebbe potuto anche perdere la sfida dopo il gol firmato da Politano, l’oggetto del desiderio del mercato invernale. C’è ancora qualche timida speranza agli azzurri in chiave scudetto, ma resta un’impresa difficilis­sima. Le prime avvisaglie di un Napoli non proprio brillante si erano avute prima della sosta con il Genoa, ora sono arrivate le conferme. Il tridente non punge più e forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa. Mertens non riesce più a creare superiorit­à, Callejon attacca poco e male gli spazi e Insigne ha smarrito il feeling con il gol. La ritrovata voglia di Milik può essere un’arma in più per questo finale, ma resta l’amaro in bocca. Alcuni uomini non appaiono al top dal punto di vista fisico e mentale. Zielinski, chiamato a sostituire Hamsik non al meglio della condizione, non ha convinto per nulla. Anzi, quando lo slovacco è entrato in campo nella ripresa la squadra è apparsa più equilibrat­a e più vogliosa di raggiunger­e il risultato. La mancanza di carattere ha fatto il resto. Il Napoli ieri non ha mostrato grande personalit­à. Nella ripresa, per i primi venti minuti, nonostante lo svantaggio, non è riuscita mai a tirare in porta. C’è voluto l’ingresso di Milik a svegliare dal torpore gli azzurri. Prima un colpo di testa, poi una mezza girata respinta da Consigli e infine la traversa. In pochi minuti il polacco ha rimandato al mittente tutte le critiche, a chi lo vedeva non pronto e ancora timido. Sono mancati i leader, quelli che fin qui hanno fatto sognare lo scudetto. Il sogno non è ancora svanito, ma ieri il Napoli ha gettato al vento una ghiotta opportunit­à e questa volta non può appellarsi solo alla sfortuna. Sarri sullo scudetto glissa: «Noi puntiamo al record dei punti (87) speriamo di arrivarci. Abbiamo sprecato tanto e sofferto l’atteggiame­nto del Sassuolo».

” Sarri L’obiettivo è il record di punti. Se pensiamo ad altro siamo oltre ogni più rosea previsione

Sulla partita Abbiamo sbagliato palloni banali e la finalizzaz­ione. Ingenui sul gol subito

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy