Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Niente centro di fusione nucleare, la Campania perde due miliardi
Su nove siti candidati ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility (DTT), ovvero il centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare dell’Enea, quello campano è addirittura sesto. Ben al di là quindi delle proteste e della bagarre in consiglio regionale tra Vincenzo De Luca e il Movimento 5 Stelle. L’Enea ha infatti scelto Frascati. «Dai sopralluoghi effettuati nei 60 giorni di istruttoria e dall’esame della documentazione ricevuta, sono emerse indicazioni fattuali per valutare l’idoneità dei siti; a ogni requisito è stato associato uno specifico punteggio per elaborare la graduatoria — ha spiegato il presidente della commissione Alessandro Ortis—.È stato un percorsola borioso e di grande impegno, facilitato da un apprezzatissimo dialogo di approfondimento con le amministrazioni regionali e locali che hanno assicurato un apporto di qualità al lavoro della commissione».
Nella relazione il giudizio sul sito di Salerno (Capitolo San Matteo): «È nei pressi del porto turistico di Arechi e dell’area industriale, a poca distanza dall’ingresso della tangenziale di Salerno. Il terreno individuato non presenta particolari criticità dal punto di vista edilizio, non è soggetto a prescrizioni paesaggistiche, non è interessato da problematiche di inquinamento ambientale, ha una portanza adeguata per edificare la hall sperimentale del complesso DTT». E ancora si legge: «La Regione si è impegnata con propri oneri a realizzare l’estensione della linea elettri- ca. Il sito, trovandosi a ridosso di un contesto urbano di grandi dimensioni risulta ottimale in termini di strutture sanitarie, ricettività alberghiera e collegamenti stradali. Nel sito sono presenti opere di urbanizzazione primaria ed alcuni edifici di servizio che sono stati opportunamente valorizzati». In sintesi: «Complessivamente, il sito denominato “Salerno” totalizza un punteggio pari a 182,4 punti». Il primo Frascati 213,49.
Sul sito Enea aveva puntato moltissimo, facendolo diven- tare un caso politico contro il M5Stelle (reo di oscurantismo), il governatore Vincenzo De Luca. Effettivamente a leggere il report dell’Enea è una perdita vera. L’avvio dei lavori della Dtt è prevista per il 30 novembre 2018, dureranno sette anni e impiegheranno «1500 persone di cui 500 direttamente e altre 1000 nell’indotto con un ritorno stimato di 2 miliardi di euro, a fronte di un investimento di circa 500 milioni di euro».
Tant’è che Gianpiero Zinzi presidente della commissione regionale «Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie» polemizza: «Zingaretti contro De Luca 1-0. Ci avevamo visto giusto. La scelta di Enea di localizzare nel Lazio, e non in Campania, la macchina sperimentale Divertor Test Tokamak (DTT) dimostra che con la nostra richiesta di maggiori chiarimenti ci avevamo visto giusto. Abbiamo perso una grande opportunità. Per il resto, come ha dichiarato il Governatore del Veneto, Luca Zaia, studieremo i verbali per comprendere le mancanze evidenziate».
Frosinone si aggiudica il progetto Campania giunta sesta su nove proposte