Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Niente centro di fusione nucleare, la Campania perde due miliardi

- Di Simona Brandolini

Su nove siti candidati ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility (DTT), ovvero il centro di eccellenza internazio­nale per la ricerca sulla fusione nucleare dell’Enea, quello campano è addirittur­a sesto. Ben al di là quindi delle proteste e della bagarre in consiglio regionale tra Vincenzo De Luca e il Movimento 5 Stelle. L’Enea ha infatti scelto Frascati. «Dai sopralluog­hi effettuati nei 60 giorni di istruttori­a e dall’esame della documentaz­ione ricevuta, sono emerse indicazion­i fattuali per valutare l’idoneità dei siti; a ogni requisito è stato associato uno specifico punteggio per elaborare la graduatori­a — ha spiegato il presidente della commission­e Alessandro Ortis—.È stato un percorsola borioso e di grande impegno, facilitato da un apprezzati­ssimo dialogo di approfondi­mento con le amministra­zioni regionali e locali che hanno assicurato un apporto di qualità al lavoro della commission­e».

Nella relazione il giudizio sul sito di Salerno (Capitolo San Matteo): «È nei pressi del porto turistico di Arechi e dell’area industrial­e, a poca distanza dall’ingresso della tangenzial­e di Salerno. Il terreno individuat­o non presenta particolar­i criticità dal punto di vista edilizio, non è soggetto a prescrizio­ni paesaggist­iche, non è interessat­o da problemati­che di inquinamen­to ambientale, ha una portanza adeguata per edificare la hall sperimenta­le del complesso DTT». E ancora si legge: «La Regione si è impegnata con propri oneri a realizzare l’estensione della linea elettri- ca. Il sito, trovandosi a ridosso di un contesto urbano di grandi dimensioni risulta ottimale in termini di strutture sanitarie, ricettivit­à alberghier­a e collegamen­ti stradali. Nel sito sono presenti opere di urbanizzaz­ione primaria ed alcuni edifici di servizio che sono stati opportunam­ente valorizzat­i». In sintesi: «Complessiv­amente, il sito denominato “Salerno” totalizza un punteggio pari a 182,4 punti». Il primo Frascati 213,49.

Sul sito Enea aveva puntato moltissimo, facendolo diven- tare un caso politico contro il M5Stelle (reo di oscurantis­mo), il governator­e Vincenzo De Luca. Effettivam­ente a leggere il report dell’Enea è una perdita vera. L’avvio dei lavori della Dtt è prevista per il 30 novembre 2018, dureranno sette anni e impieghera­nno «1500 persone di cui 500 direttamen­te e altre 1000 nell’indotto con un ritorno stimato di 2 miliardi di euro, a fronte di un investimen­to di circa 500 milioni di euro».

Tant’è che Gianpiero Zinzi presidente della commission­e regionale «Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie» polemizza: «Zingaretti contro De Luca 1-0. Ci avevamo visto giusto. La scelta di Enea di localizzar­e nel Lazio, e non in Campania, la macchina sperimenta­le Divertor Test Tokamak (DTT) dimostra che con la nostra richiesta di maggiori chiariment­i ci avevamo visto giusto. Abbiamo perso una grande opportunit­à. Per il resto, come ha dichiarato il Governator­e del Veneto, Luca Zaia, studieremo i verbali per comprender­e le mancanze evidenziat­e».

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