Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Regione (ri)apre la caccia ai furbetti del bollo auto
Al via il contratto di servizio di riscossione con le società «Municipia» e «Abaco» Universiadi, polemiche e ritardi. De Luca insiste: «Porteremo qui l’evento»
Dopo la Lombardia, anche la Palazzo Santa Lucia ha stipulato con «Municipia Spa» e «Abaco Spa» il contratto per il servizio di riscossione delle entrate regionali. Insomma chiusa l’era Equitalia ora saranno i privati a gestire le tasse campane. E il primo obiettivo è il recupero dell’evasione del bollo auto, calcolata intorno al 30% (170-180 milioni di euro persi ogni anno).
NAPOLI Dopo la Lombardia, anche la Regione Campania ha stipulato con «Municipia Spa» e «Abaco Spa» il contratto per il servizio di riscossione delle entrate regionali. Insomma chiusa l’era Equitalia ora saranno i privati a gestire le tasse campane, «in grado di garantire ai contribuenti una serie di servizi in termini di assistenza e consulenza chiara e trasparente, che sarà svolta in varie sedi sul territorio», si legge nel comunicato. La voce più redditizia riguarda ovviamente la tassa di circolazione. La Campania ha un parco auto (a gennaio 2018) di 4 milioni e 200 mila veicoli. È la quarta regione in Italia, dopo Lombardia, Lazio e Sicilia. Il problema è chiaramente l’evasione intorno al 30 per cento pari a 170180 milioni di euro persi ogni anno. Ecco Municipia e Abaco, che hanno vinto una gara d’appalto per un importo a base d’asta di 37 milioni di euro stimati, dovranno stanare principalmente i furbetti della tassa di circolazione. Non solo. «Il contratto prevede tra le altre l’assistenza multicanale, mediante web e call-center, con servizi personalizzati per la gestione delle pratiche e relative informazioni in via telematica, senza la necessità di accesso fisico agli sportelli», spiegano sempre in una nota. Sportelli che saranno aperti nelle cinque province campane (due a Napoli) entro settembre. «Il modello intrapreso — concludono — consentirà alla Regione di contrastare in maniera più efficace l’evasione tributaria, in particolare della tassa automobilistica, con un conseguente aumento di gettito nell’ottica delle politiche di risanamento del bilancio intraprese dalla giunta».
A tenere banco e a ragione sono comunque le Universiadi. Il commissario Luisa Latella ha lanciato l’allarme: «Ad agosto capiremo se si faranno». Ieri il governatore Vincenzo De Luca ha precisato: «Siamo pienamente impegnati sulle Universiadi perdare il nostro contributo. La struttura commissariale serviva e serve per accelerare le procedure avviate: i tempi e le procedure restano la nostra priorità. Saremo vicini al commissario e, come abbiamo sempre fatto, manteniamo ogni forma di collaborazione utile per concludere il percorso che porterà Napoli e la Campania alle Universiadi».
Ovviamente non la pensa così l’opposizione. «Il rischio che saltino le Universiadi 2019 è la dimostrazione evidente della superficialità con cui De Luca e i suoi hanno malgestito una grandissima opportunità. Da tempo noi denunciamo approssimazioni e ritardi. Bisogna immediatamente recuperare il tempo perso e i grossolani errori commessi per fare in modo che l’evento si faccia e bene», dice il capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro. E continua: «Non vogliamo neppure immaginare le conseguenze, non solo in termini di danni all’immagine del nostro territorio, derivanti dall’ annullamento delle Universiadi. Una su tutte: chi risarcirebbe le casse pubbliche degli oltre 50 milioni di euro finora spesi? De Luca ?. La verità è che il governatore campano, sempre presenzialista quandosi tratta di apparizioni pubbliche, ma sempre pronto a scaricare su altri le responsabilità dei propri continui fallimenti, continua a vendere fumo senza riuscire a risolvere concretamente neppure un solo problema ai cittadini».
De Luca
Vicini al commissario con ogni forma di collaborazione per concludere il percorso
Cesaro (Fi)
Bisogna recuperare il tempo perso e gli errori grossolani che sono stati commessi
L’evasione
Si attesta intorno al 30 per cento, pari a una perdita annuale di 170-180 milioni