Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Doposcuola, sport e ascolto: Napoli aiuta Napoli

- Alessandra Di Dio

NAPOLI Il Palazzetto Urban è da sempre una struttura dedicata al sostegno delle donne nella città di Napoli. Oggi è esclusivam­ente sede del Centro Documentaz­ione Condizione Donna e dello Sportello Antiviolen­za Donna. In vico Trinità delle Monache 1, all’interno del Parco dei Quartieri Spagnoli, esiste invece il Centro di Aggregazio­ne Adolescent­i Palazzetto Urban. Qui le iniziative hanno lo scopo di prevenire i l di s a gi o s oci oe d u c a t i vo e r e l a z i o na l e d i bambini e adolescent­i.

L’obiettivo principale è arginare i processi di emarginazi­one ed esclusione sociale dei ragazzi e delle loro famiglie. Vengono svolte attività teatrali e ludico/sportive, destinate anche ad una buona promozione socio-culturale. Attualment­e, il programma per il recupero dei minori è stato aggiornato. La responsa- bile del Centro è Maria Luisa Liberatore, assistente sociale. «È da nove mesi — dice — che mi trovo in questa struttura e ne sono felice. Abbiamo la fortuna di trovarci in un’area verde del Comune. Il nostro progetto si chiama ‘Casa dei Ragazzi’. L’ assessorat­o alle Politiche Sociali e al Welfare supporta questo lavoro, d a t e mp o . T u t t i i g i o r n i , escluso il lunedì, le aule sono aperte dalle 14.30 alle 18.30. Collaboria­mo insieme ai progetti di Educativa territoria­le, realizzati dagli Enti del Terzo Settore. Si occupano di minori a rischio e hanno centri in città. Noi svolgiamo attività simili ma siamo anche un riferiment­o importante per gli adolescent­i con situazioni familiari serene. Il materiale per il doposcuola, è fornito dall’Associazio­ne Quartieri Spagnoli, dall’Assistenza e Territorio Cooperativ­a Sociale, da Terra Mia e dall’ Associazio­ne di Promozione Sociale. C’è un budget di circa diecimila euro. Gli altri 99mila, di solito, sono finanziati dal Comune di Napoli».

«Mi occupo di Conciliazi­one e Mediazione Penale — prosegue Liberatore —. I ragazzi colpevoli di reati affrontano il periodo di “messa alla prova”, in cui lavorano con gli operatori. Per tutti è possibile imparare un lavoro come il pasticcier­e, il pizzaiolo. Scaturchio offre corsi di formazione». L’incontro con Mariarosar­ia, Francesca, Giuseppe, Alessio, Alberto, Ciro e Francesco è stato interessan­te. Sono tutti ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Le bambine hanno disegnato i loro idoli musicali preferiti. «Da grandi vorremmo diventare modelle o estetiste». I maschi sono bravissimi a giocare a calcio. Il campetto è immenso e panoramico. «Il nostro sogno è fare il calciatore o il meccanico. I tutor sono bravi e ci aiutano nel doposcuola. Frequentia­mo l’Istituto ‘Pasquale Scura’. Alcuni nostri fratelli venivano qui anni fa». Gli operatori, spesso laureati in discipline sociali sono incaricati dagli enti a lavorare presso il Centro Urban. La giova ne F i u me I mperato re f a parte dell’Associazio­ne Terra Mia. «Li guardiamo negli occhi e sappiamo che hanno grandi speranze. È dura lavorare con così tanti ragazzi ma la loro spontaneit­à e voglia di vivere ci ripaga davvero».

 ??  ?? Qui sopra e accanto momenti di impegno dei ragazzi che frequentan­o le strutture del Comune dei Quartieri Spagnoli
Qui sopra e accanto momenti di impegno dei ragazzi che frequentan­o le strutture del Comune dei Quartieri Spagnoli
 ??  ?? In attività
In attività

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy