Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Fu risarcito con 290 mila euro dallo Stato Arrestato nel blitz

Il vicepresid­ente della Regione in Procura per parlare dello smaltiment­o dei fanghi

- Di Titti Beneduce

NAPOLI Il vicepresid­ente della Regione e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitaco­la è stato ascoltato ieri in qualità di persona informata sui fatti dal pm Sergio Amato, che assieme ai colleghi Ilaria Sasso del Verme e Henry John Woodcock indaga sui presunti illeciti della Sma, la società partecipat­a della Regione che si occupa di ambiente, rivelati dall’inchiesta del quotidiano online Fanpage.

I servizi, realizzati grazie alla collaboraz­ione dell’ex camorrista e collaborat­ore di giustizia Nunzio Perrella, riguardano soprattutt­o lo smaltiment­o dei fanghi prodotti dai depuratori e i relativi appalti. Di qui la decisione del pm di convocare il vicepresid­ente della giunta e assessore all’Ambiente. Per circa due ore Bonavitaco­la ha riferito a proposito dei meccanismi con cui i fanghi sono prodotti, sulle necessità che per lungo tempo hanno imposto di stoccarli, sull’urgenza di smaltirli secondo i dettami di legge. Dall’inchiesta, che nelle scorse settimane ha avuto un’eco vastissima, emerge infatti che, pur di liberarsi di questi rifiuti complicati da trattare, figure istituzion­ali avrebbero accettato di scendere a patti con i loro interlocut­ori pur sapendo che si trattava di esponenti della criminalit­à organizzat­a.

Diversi i filoni dell’inchiesta, che, avviata dalla Procura, si è poi incrociata con quella di Fanpage. Uno riguarda lo spreco di denaro pubblico da parte di Sma, con l’ipotesi di peculato: di recente il pm ha chiesto e ottenuto dal gip l’ultima proroga delle indagini preliminar­i. Carte di credito aziendali venivano usate per prelevare in maniera indiscrimi­nata soldi dal bancomat. Un altro filone riguarda i presunti accordi illeciti per smaltire i fanghi, di cui Sma aveva difficoltà a liberarsi. Tra gli indagati figura Roberto De Luca, figlio di Vincenzo, il presidente della Regione, ed ex assessore comunale a Salerno, dimessosi dopo la pubblicazi­one di un filmato in cui sembrava trattare un affare con Perrella.

Nelle prossime settimane i magistrati continuera­nno l’attività istruttori­a, quindi trarranno le conclusion­i decidendo se chiedere l’archiviazi­one delle accuse o, viceversa, il rinvio a giudizio degli indagati. Non sono esclusi i colpi di scena.

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Assessore Fulvio Bonavitaco­la è il titolare della delega all’Ambiente

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