Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sgambati, Uil: bene ma pensi anche ai 40enni
NAPOLI Favorevole, senza quasi riserve, al piano di De Luca il segretario generale della Uil Napoli Giovanni Sgambati. «Già un anno fa la nostra organizzazione ha espresso una valutazione positiva sull’ipotesi di ammodernamento della pubblica amministrazione e su un piano straordinario per il lavoro, perché il Sud ha urgente bisogno di uno choc occupazionale».
La pubblica amministrazione offrirà dunque sbocchi ai giovani campani?
«Non si può guardare solo alla pubblica amministrazione, ma anche al mondo privato perché se vogliamo offrire una leva per ammodernare e efficientare il nostro sistema produttivo il ricambio generazionale è necessario sia nel pubblico che nel privato».
Non vede difficoltà tecniche nella traduzione in atto del piano?
«Certamente occorre costruire un percorso con tutte le varianti che il decreto Madia prevede perché è ineluttabile che i processi di assunzione nella pubblica amministrazione devono passare o per concorsi o attraverso un piano di competenza condiviso anche dall’ amministrazione centrale dello Stato. Le competenze carenti sono parecchie».
Quale altro ostacolo vede? «Bisogna vedere se i Comuni riusciranno a fare rete. Non si possono costruire le competenze in un comune di 2000 abitanti. Nei grandi centri le difficoltà saranno minori. Ma nelle aree interne del Cilento, dell’Irpinia, del Sannio, dovrà prevalere la collaborazione».
Qualche suggerimento?
«Penso che occorra guardare a un fascia d’età elevata da 29 almeno a 35 anni. Poi, poiché la parità di genere è ancora molto blanda, bisogna immaginare anche criteri che possano garantire pari occupazione tra uomini e donne. Infine è importante prevedere una quota per gli ultra quaranta cinquenni, usciti dal ciclo produttivi ma portatori di importanti competenze».
Si potrà centrare l’ obiettivo di 50mila occupati?
«Non mi impicco se saranno 15 mila all’anno, dunque 30 mila in un biennio. Una cosa sono le stime, un’altra le disponibilità concrete. Non mi innamoro degli obiettivi stratosferici. Anche in questo caso tuttavia è importante che sull’argomento del lavoro si realizzi una grande coesione».
Ricambio generazionale necessario nella Pa come per i privati