Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Nappi, Forza Italia: ora l’ha sparata grossa
Sabato il Partito democratico, come anticipato dal Corriere del Mezzogiorno, parteciperà al presidio contro Luigi de Magistris organizzato da una quarantina di associazioni. Lancia in resta, è il segretario provinciale Massimo Costa ad annunciarlo. Dunque la posizione unitaria del Pd è di opposizione dura al sindaco di Napoli. Che, con una mossa furba, ha di nuovo e senza alcuna fatica spaccato quel che resta dei dem. Come? Annunciando la redistribuzione delle deleghe in città metropolitana, rifiutate da Forza Italia che quindi ha fatto saltare il patto istituzionale che teneva fuori soltanto il Movimento 5 Stelle.
La questione è che il Pd è contro, scende in piazza Trieste e Trento, lancia un’ operazione verità al Comune di Napoli e resta alleato di de Magis tris nell’assemblea metropolitana? Sì. L’ ambiguità resta tutta. Perché a fronte di appelli a congelare le deleghe, a fermarsi, il capogruppo Pd nell’assise provinciale, Peppe Jossa, per ora non ha alcuna in- tenzione di far saltare il banco. «Perché? — chiede Jossa — Non abbiamo mai interrotto un percorso. Lo ha fatto Forza Italia arbitrariamente e senza alcun motivo. Il sindaco non ha fatto altro che confermare le deleghe che ci aveva già dato. Se abbiamo ancora un po’ di lucidità dobbiamo motivare una rottura». Insomma non basta che il Pd è opposizione a Napoli, a Roma, ovunque tranne che nella città metropolitana? «Francamente le scelte di politica amministrativa su Napoli mi interessano meno del Vesuvio o del Faito o delle strade provinciali. Il Pd non può essere napolicentrico. Chi parte da Napoli per valutare il governo della Città Metropolitana lo fa con una angolazione di pregiudizio, una visuale condizionata dalle scelte di de Magistris su Napoli. Tra l’altro il congelatore per le deleghe non lo abbiamo». Insomma restano alleati. «Ma siamo matti? — tuona un altro consigliere dem, Giovanni Varchetta, questa volta contrario e da sempre all’accordo con il sindaco —. È una personale posizione di Jossa. Serve una discussione e seria. Avevo sperato nel congresso, che finalmente si riuscisse ad uscire da questa ambiguità e invece nulla. Continuiamo ad andare a rimorchio di Forza Italia e de Magistris. In entrambi i casi ci perdiamo. Anzi perdiamo voti».
Stamane il gruppo incontrerà il segretario Costa che chiarisce: «Non sono per niente d’accordo con l’attribuzione delle deleghe. Tanto più che sabato saremo in piazza contro de Magistris. Il problema è che non posso ammanettare le persone. Il Pd è contrario a patti con il sindaco, quindi mi aspetto un congelamento delle deleghe. Poi in direzione esprimeremo una posizione unitaria. Ma per carità, si fermino, non firmassero nulla».
Ancora più chiara Valeria Va- lente, consigliere comunale e senatrice dem: «Il Pd prenda atto della fine dell’accordo istituzionale in Città Metropolitana e i consiglieri Pd rifiutino le deleghe. Sono stata fin dall’inizio contraria, come tanti altri, al patto siglato in consiglio metropolitano con De Magistris e Forza Italia. Un patto sbagliato per il carattere consociativo che andava assumendo sin dalle prime battute e che ha visto offrire da parte del Pd un supporto al malgoverno di de Magistris alla ex Provincia, ma se allora l’accordo poteva essere coperto dalla parvenza di un’intesa istituzionale perché vi partecipava gran parte dei consiglieri metropolitani, dopo la rinuncia di forze politiche significative, oggi non trova più alcuna possibile giustificazione. Si profila infatti una maggioranza Dema-Pd che rappresenterebbe, a tutti gli effetti, un accordo politico.
Un accordo che non si fonda su alcun elemento di programma ma esclusivamente su un deleterio patto di spartizione di qualche posizione, di bassa gestione. E quindi appare indispensabile che su di esso si esprimano gli organi dirigenti del partito essendo mutato completamente lo scenario politico. Anzi, continuo ad essere convinta della necessità che su unte ma ditale importanza sia utile e giusto far esprimere tutti gli iscritti al Pd metropolitano anche mediante referendum».
Vertice Stamane incontro con il segretario Costa che chiarisce: sabato saremo in piazza contro il sindaco