Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Magistris: contro i parcheggiatori abusivi già predisposto un piano con la Prefettura
Annuncio del sindaco alla festa della polizia. Il monito di Sepe: «La violenza fa male alla città»
NAPOLI Si festeggia nel cortile del Maschio Angioino il 166esimo anniversario della Fondazione della polizia di Stato. Su una celebrazione intitolata alla sobrietà, come ricorda più volte il questore di Napoli Antonio De Jesu, si allunga l’ombra di una città dove domenica notte si è sparato in pieno centro per il dominio dei parcheggi abusivi e dove il sabato prima due poliziotti hanno percosso un ragazzo che non si era fermato all’alt.
Sobrietà e verità. Perché nulla viene sottaciuto nel corso di una cerimonia dove si ricorda il valore, ma anche la fragilità e l’emotività di chi lavora in strada. Oltre alle difficoltà di una città di frontiera che negli ultimi mesi è stata al centro di fatti di cronaca estremi.
Il sindaco Luigi de Magistris ricorda che «Napoli si sta aprendo al mondo con un volto nuovo e diventa ancora più insopportabile questa violenza inaccettabile. Siamo primi in Italia per turismo e non possiamo consentire a questo manipolo di violenti di usurpare la città — dice —. Non possiamo più consentirci tentativi di occupazione violenta di Napoli, come accaduto l’altro giorno nei pressi del lungomare o come è già successo in altre zone. Per combattere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi ci sono una serie di azioni decise lunedì in prefettura e credo che saranno visibili nei prossimi giorni. È un compito delle forze di polizia, noi daremo il massimo supporto e sono convinto che i risultati si vedranno».
Il cortile di Castel Nuovo è una location perfetta per la festa della polizia. «Siamo felici di aver collaborato ospitandola al Maschio Angioino — aggiunge il sindaco — è un modo di esprimere riconoscenza e gratitudine alle donne e uomini della polizia di Stato. Conosciamo i sacrifici che fanno, la competenza e la passione che ci mettono in una città difficile».
Pochi istanti prima dell’inizio della cerimonia arriva il cardinale Crescenzio Sepe. «La violenza fa male alla comunità» ricorda, rifiutandosi poi di commentare ancora le vicende dei casi di violenza nella chiesa. «Ho già risposto in un comunicato ufficiale» r i co r da. F r a g l i os pi t i del - l ’e ve n t o c i s o n o a n c h e l e mamme di Arturo e di Gaetano — anche egli seduto fra la folla —, i ragazzi rimasti vittime di gravi episodi violenza da parte di baby gang. Poi la distribuzione degli encomi ai poliziotti «eroi». E il report delle operazioni realizzate, dal qual e s i e v i nce c he g l i omicidi volontari sono scesi quasi del 43%, ma che quasi del 10%o sono aumentati i furti d’auto. In calo quasi del 10 % le estorsioni, in aumento di una percentuale analoga le rapine in casa.