Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dopo 12 anni di attesa Scampia ha il suo stadio
NAPOLI Ci sono voluti dodici anni d’attesa ma Scampia ha finalmente il suo stadio. Sarà un luogo di gioco e un presidio di legalità per un migliaio di ragazzi e di famiglie, un punto di riferimento a cominciare dal nome: la struttura è intitolata ad Antonio Landieri, un disabile di 25 anni vittima innocente nel 2004 della faida che insanguinò il quartiere.
Dopo un lunghissimo iter la Commissione di vigilanza per il pubblico spettacolo ha certificato la definitiva agibilità dell'impianto, che ebbe una prima inaugurazione ma non poteva finora ospitare sugli spalti i 1300 spettatori previsti. Per realizzare il terreno di gioco, omologato per gli incontri della Lega Nazionale Dilettanti, è stata utilizzata la gomma riciclata da 10mila pneumatici, grazie alla collaborazione tra il Comune e il consorzio Ecopneus: un ulteriore messaggio simbolico poiché Scampia si trova nel cuore della Terra dei Fuochi, dove per decenni le gomme d’auto abbandonate sono state bruciate illegalmente avvelenando aria e terreno.
Più che soddisfatte le associazioni che daranno vita alle atti- vità sportive nel nuovo stadio.
«Sarà un luogo di legalità ed aggregazione per mille ragazzi del quartiere, per le loro famiglie e per chi, li aspettiamo, vorrà scoprire che Scampia non è più la periferia più malfamata d'Europa» dice Antonio Piccolo, fondatore e presidente di Arci Scampia, una scuola calcio presente da anni nel quartiere che conta più di quattrocento ragazzi. Dieci anni fa Piccolo, aiutato dal suo amico e vicepresidente di Arci Scampia Carlo Sagliocco, sottrasse a spacciatori e tossicodipendenti un parco tra i palazzoni del quartiere.
Oggi, aiutato da quaranta tra allenatori e volontari, si occupa di 400 minori: «Una guerra quotidiana con ragazzi molti dei quali provengono da realtà familiari estremamente disagiate».
Piccolo (Arci) «Sarà un presidio di legalità e aggregazione per mille ragazzi del nostro quartiere»
Riciclato Per realizzare il terreno di gioco, che può essere utilizzato da squadre di D, è stata utilizzata la gomma ricavata da 10mila pneumatici Hanno collaborato Comune e Ecopneus