Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Status di «isola svantaggiata», d’accordo i turisti storici di Capri
Da Liliana Cavani a Velardi e Moschillo: pronti a firmare la petizione del sindaco
CAPRI Raccolta di firme per lo «status di isola»: in campo anche vip e habitué. A sostegno dell’iniziativa dell’Ancim per riconoscere lo stato di insularità e garantire pari diritti agli isolani, anche alcuni volti noti che hanno eletto l’isola azzurra come buen retiro e la difendono assieme al primo cittadino Gianni De Martino.
Tra i primi a sposare la campagna, il cittadino più illustre dell’isola azzurra. «Raccolgo l’invito del sindaco De Martino e firmerò la petizione appena ne avrò l’occasione – ha commentato Peppino di Capri – gli isolani sono svantaggiati. I costi dei trasporti sono onerosi e l’ospedale Capilupi a causa dei continui tagli nazionali versa in condizioni terribili. Una legge ad hoc potrebbe aiutarci». Dello stesso avviso anche Liliana Cavani che sull’isola trascorre da sempre le sue vacanze e conferma quanto siano penalizzati gli abitanti dei due comuni. «I capresi sono sfavoriti, è vero – dice la regista di pellicole cult come ‘La pelle’ - i trasporti marittimi sono carissimi e non esiste una corsia preferenziale per i residenti che sono costretti a vivere nel caos a causa della mole di turisti giornalieri. Certo il turismo è un grande vantaggio ma il caos non porta a nulla di buono. È giusto firmare e garantire stessi diritti agli isolani che, invece, sono costretti a recarsi sulla terraferma per qualsiasi cosa. D’inverno poi restano isolati. Hanno ragione senza dubbio».
L’obiettivo dell’Ancim è quello di presentare un disegno di legge costituzionale - integrativo dell’articolo 119 - per introdurre il principio di “insularità” con il riconoscimento da parte dello Stato del «grave e permanente svantaggio naturale» da esso derivante e per introdurre una serie di provvedimenti atti a garantire una effettiva parità di diritti in comparti come la sanità, le scuole, gli uffici pubblici fino alla fiscalità di vantaggio.
A schierarsi dalla parte degli isolani, anche un altro habitué di Capri, Sasà Toriello, ex direttore Comunicazione di Finmeccanica, Acea e Direttore Progetto Energia Fondazione La Malfa. «Essere cittadino di un’isola non è facile – dice – ideologicamente trovo giustissimo che lo Stato debba sostenere la vita dei cittadini e delle imprese isolane, a cominciare dalla sanità fino alle scuole. Probabilmente sarà più facile lavorare sulla fiscalità che su una modifica della Costituzione».
E anche il giornalista Claudio Velardi riconosce lo svantaggio di essere circondati dal mare. «Il problema esiste e non si può negare – sottolinea – ed è una condizione comune di chiunque vive su un’isola. Stromboli, rispetto a Capri, è ancora più penalizzata ad esempio. D’altronde in Italia, con un territorio così complicato e con peculiarità territoriali cosi diverse, è arrivato il momento di pensare di trovare misure ad hoc, incentivi differenti e di cambiare le regole nell’ambito della legislazione senza scomodare la Costituzione». Sostiene il sindaco ma lo invita a farsi sentire nelle stanze dei bottoni, invece, Saverio Moschillo che ogni anno riapre la sua villa del Pizzolungo ai grandi nomi della moda internazionale. «Massimo rispetto per questo sindaco, è un grande tecnico ma il mio consiglio è di fare più pubbliche relazioni – dice il manager caprese d’adozione – sono favorevole alla sua iniziativa per offrire stessi diritti agli isolani, ma ritengo sia fondamentale anche chiedere il sostegno dello Stato in altri modi. L’isola ha bisogno di dare un’immagine diversa. A cominciare da una migliore organizzazione». Ed anche lo chansonnier isolano Guido Lembo che ogni sera accoglie nella sua taverna star di hollywood, politici e calciatori, la pensa uguale. «Sono a favore dell’iniziativa del sindaco e dell’Ancim – dice il patron dell’Anema e Core – è una cosa giustissima perché noi isolani siamo svantaggiati in tutti i sensi. Non abbiamo gli stessi diritti dei nostri concittadini della terraferma e paghiamo tutto di più. Ben vengano regolamenti su misura per noi».
Favorevole, pochi diritti per tutti noi
” Moschillo Invito a far sentire forte la loro voce