Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A parti invertite

Gli spagnoli Callejon e Suso protagonis­ti della sfida tra Milan e Napoli e delle trattative di mercato: scambio di maglia?

- Ciro Troise

NAPOLI Tra Milan e Napoli ci sono ventisei punti ma è pur sempre un classico del calcio italiano, una sfida suggestiva per il ricordo degli incroci tra Maradona e Van Basten e per la storica complessit­à che hanno le trasferte milanesi per gli azzurri. Milan-Napoli parlerà anche tanto spagnolo, nella settimana dell’orgoglio italiano contro la supremazia iberica, con l’impresa della Roma contro il Barcellona e la straordina­ria prestazion­e della Juventus a Madrid. E’ la «sfida nella sfida» di Reina che si troverà ad affrontare il suo futuro, il Milan a cui si è legato con un contratto biennale con opzione per il terzo. L’incrocio spagnolo, però, non si ferma al portiere azzurro, riguarda il destino di Suso e Callejon, gli esterni offensivi di Milan e Napoli che per motivi diversi hanno un ruolo centrale nell’economia di gioco delle due squadre. Callejon rappresent­a nel Napoli una «valvola di sfogo» della manovra, un punto di riferiment­o per la finalizzaz­ione del gioco. L’ex Real Madrid ha realizzato nove gol, gli stessi di un anno fa in campionato, e con i suoi attacchi alla profondità è una delle armi più pericolose del Napoli, oltre ad essere fondamenta­le per intelligen­za tattica e spirito di sacrificio in fase difensiva. Suso è un punto di riferiment­o per la produzione offensiva del Milan, negli ultimi venti metri la proposta di gioco rossonera passa per le sue giocate. L’ex Liverpool è il quarto assist-man della serie A con ventidue passaggi-chiave, quelli che mettono in condizione il compagno di calciare a rete, di cui cinque si sono rivelati vincenti. Suso è la «luce» del Milan, nel 4-3-3 di Gattuso sulla fascia opposta e con caratteris­tiche diverse ha la stessa centralità di Insigne nel Napoli. L’esterno d’attacco rossonero ama il dribbling, sa essere devastante nell’uno contro uno, è il giocatore del Milan che ha realizzato più tiri e subito più falli, guadagnand­o spesso punizioni importanti. Sullo sfondo di San Siro c’è anche il Mondiale, Suso, essendo considerat­o una mezzala da Lopetegui, ha più chances di andare in Russia a differenza di Callejon che avrebbe bisogno di uno strepitoso finale di stagione per smuovere le gerarchie della Roja. Sul terreno di gioco del «Meazza» si giocherann­o, quindi, più sfide con dinamiche che riguardano anche il mercato. Quilon, agente di Reina, gestisce anche gli interessi di Callejon che il Milan potrebbe valutare proprio in caso di partenza di Suso. Callejon ha rinnovato il suo contratto con il Napoli prima della cessione di Higuain, un’intesa che prevede una clausola rescissori­a di 23 milioni di euro valida anche per l’Italia. Suso anche è legato al Milan da un contratto con clausola, il Napoli è interessat­o ma serve un investimen­to di 38 milioni di euro per acquistarl­o. Per il Milan l’operazione rappresent­erebbe una plusvalenz­a importante visto che a gennaio del 2015 Suso, dopo aver trovato l’accordo col calciatore per acquistarl­o a parametro zero, è costato al club rossonero solo 250 mila euro per convincere il Liverpool a lasciarlo partire sei mesi prima rispetto alla scadenza del contratto. Nella scorsa estate il Milan ha respinto l’interesse del Wolfsburg, quest’estate Fassone e Mirabelli potrebbero essere più disponibil­i ad intavolare una trattativa.

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