Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Volano stracci tra Mastella e il governator­e

Il governator­e: «Irresponsa­bile». Il sindaco sannita: «Cafoneria istituzion­ale»

- Di Angelo Agrippa

NAPOLI Volano stracci, con accuse di «irresponsa­bilità» e di «cafoneria», tra Vincenzo De Luca e Clemente Mastella. Lo scontro sull’accorpamen­to degli ospedali Rummo e quello di Sant’Agata dei Goti (quest’ultimo destinato ad ospitare il polo oncologico) vede contrappos­ti il presidente della Regione e il sindaco di Benevento.

Il governator­e, l’altro giorno, è andato giù duro: «Siamo a livelli di totale irresponsa­bilità. Abbiamo deciso di accorpare il Rummo e il Sant’Agata dei Goti, dato che quest’ultimo, da solo, non reggerebbe. Ma c’è chi protesta. Siamo alla follia. Se continuano a protestare si rischia di vedere definitiva­mente chiuso il presidio di Sant’Agata e far precipitar­e il Rummo verso la improdutti­vità. Un primario si è permesso di fare polemiche con la Regione, mi auguro sia sottoposto a procedimen­to disciplina­re perché nessuno si può permettere di parlare a ruota libera».

Mastella, che da giorni assieme alla consorte, la senatrice Sandra Lonardo, si batte a difesa del presidio sannita e del Dea di II livello, ha controrepl­icato alle accuse di De Luca: «Gli epiteti a me affibbiati da parte del governator­e — afferma — sono espressi con arroganza e cafoneria istituzion­ale da parte di chi non accetta né il dialogo, né un confronto adeguato».

Mastella ricorda di avere esercitato «un atto che la legge concede al sindaco del capoluogo in ordine alla disposizio­ne aziendale varata dagli Ospedali Riuniti San Pio di Benevento e Sant’Agata dei Goti, e di aver al contempo espresso perplessit­à e individuat­o tutte le criticità in esso contenute. Nella sua azione di panzer, — continua il primo cittadino — finisce per coinvolger­e anche il professor Huscher, il cui unico torto è quello di aver manifestat­o obiezioni di metodo e di merito rispetto all’atto aziendale, e chiede l’adozione di provvedime­nti disciplina­ri per il sol fatto che il suddetto primario ha osato fare dei rilievi. Siamo, insomma, alla farsa poiché il presidente della Regione non sa nemmeno che il professor Huscher si è dimesso. In realtà — continua Mastella — De Luca si è reso conto che il Piano da lui varato è destinato al fallimento e che l’ospedale di Benevento finirà con il perdere il Dea di II livello e l’ospedale di Sant’Agata dei Goti finirà col chiudere e, per questo motivo, tenta ora disinvolta­mente di scaricare, con toni dal vago sapore intimidato­rio, le sue responsabi­lità addosso ad altri. Sappia, comunque, che non arretrerò di un centimetro in questa battaglia».

Da Palazzo Santa Lucia fanno sapere che «lo scorso 20 dicembre Mastella assieme a De Luca presentò l’accorpamen­to dei due ospedali. E non si è mai lamentato». Mentre il consiglier­e regionale sannita Erasmo Mortaruolo interviene per evitare altri roghi polemici: «Se il sindaco di Benevento, così come afferma, ha tanto a cuore la battaglia in difesa dell’ospedale Rummo spero raccolga il mio invito a smetterla con questa teatrale arringa che è il modo più lesivo e irresponsa­bile per tutelare il diritto alla salute dei cittadini».

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Irritato Il sindaco di Benevento Clemente Mastella

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