Corriere del Mezzogiorno (Campania)

C’è il Milan, tornano Albiol e Jorginho Una «gabbia» per Suso

Test cruciale con il Milan a San Siro. Riecco Koulibaly e Jorginho

- di Donato Martucci

Chi si ferma è perduto. Il Napoli lo sa e non può fallire. Sulla strada dello scudetto oggi ci sarà un Milan arrabbiato per gli ultimi risultati e soprattutt­o aggrappato alle ultime speranze, ridotte al lumicino, per un posto in Champions.

Gli azzurri dovranno ritrovare la giusta convinzion­e, ma soprattutt­o la fluidità del gioco assente nelle ultime prestazion­i. Troppi gli errori nella fase di impostazio­ne di una manovra non più brillante come un tempo. Sarri si aggrappa ai numeri che sono sempre stati confortant­i, ma non bastano per tenere il passo della Juventus. Oggi pomeriggio (ore 15) occorrerà sbancare il Meazza, in una cornice di pubblico da grandi occasioni. Il Napoli non sarà solo: ci saranno 7.000 tifosi di fede azzurra che rispondera­nno ai 60.000 rossoneri. In questa settimana Sarri ha lavorato molto sull’aggression­e al portatore di palla e al pressing alto che dovranno essere applicati sin dalle prime battute della gara. L’allenatore napoletano, che non ha mai perso a San Siro contro i rossoneri, ha pochi dubbi di formazione. Ritornano Albiol e Jorginho dopo la squalifica che completerà la mediana con Hamsik e Allan. Il difensore spagnolo affiancher­à Koulibaly al centro. Ai lati, complice la squalifica di Mario Rui, toccherà a Hysaj a sinistra con Maggio sulla destra (499esima presenza da profession­ista). Sarà l’attacco dei piccoletti a dover dare una risposta perché non va a segno ormai da quattro gare, se non con un tiro sporco di Callejon. Mertens, inoltre, non ha mai segnato a Milano, né contro il Milan. Insigne, invece, è chiamato a tradurre in campo tutta la rabbia accumulata con il Chievo, quando ha risposto stizzito al pubblico che lo contestava. Tornare al gol può essere la medicina giusta per il talento di Frattamagg­iore. Sarri dovrebbe propendere per il tridente leggero che può dar fastidio a Musacchio e Zapata, non proprio velocissim­i, sostituti di Bonucci (squalifica­to) e Romagnoli (infortunat­o). Milik sarà pronto a subentrare, ma per lui si profila una gara da titolare mercoledì contro l’Udinese nel turno infrasetti­manale al San Paolo. Gattuso alla vigilia ha caricato i suoi e elogiato Sarri: «Lui è un maestro, la sua squadra ti fa girare la testa. Dopo il Sassuolo ho visto una squadra rabbuiata, ora dobbiamo fare una grande prestazion­e». I duelli sulle fasce saranno la chiave di volta: Hysaj dovrà vedersela con Suso, Maggio con Chalanoglu. I due più in forma del Milan capaci di creare superiorit­à e pericolosi sulle palle inattive che il Napoli ha mostrato di soffrire in più di un’occasione. Sarà anche la sfida a distanza dei due portieri Donnarumma e Reina che si ritroveran­no l’anno prossimo come compagni di squadra. Non si potrà sbagliare, la corsa scudetto non ammette errori. In attesa dello scontro diretto del 22 aprile allo Stadium, ma quella sarà una storia tutta da vivere.

È lo spagnolo a tenere di più in apprension­e la retroguard­ia azzurra Se la vedrà con Hysaj

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