Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il «John Warner» dedicato al marito di Liz Taylor Era in rada già il 20 marzo
Diffuso sui social un filmato mentre lancia i missili dal mare
NAPOLI Ricordate il «Dallas», il sottomarino nucleare statunitense della classe Los Angeles, messo dalla Marina alle calcagne dell’«Ottobre rosso» durante la sua avventurosa traversata dall’Urss alle coste americane?
Ebbene il «John Warner», impegnato nella spedizione punitiva contro la Siria, è più o meno simile al battello impiegato nell’indimenticabile film con Sean Connery. L’unità, varata nel 2014, fa parte della classe Virginia entrata in servizio nella Uss Navy nel 2005. Rappresenta proprio un’evoluzione della classe precedente, diventata obsoleta rispetto ai mutati compiti dell’era post Guerra fredda. Tecnicamente si tratta di hunter-killer vale a dire un sottomarino d’attacco, naturalmente a propulsione nucleare, in grado, proprio per questo, di vagare praticamente all’infinito , eccezion fatta che durante i periodici lavori di manutenzione, sopra e sotto i sette mari. Lungo 115 metri e largo 10, ospita 132 uomini di equipaggio dei quali 15 ufficiali. Riesce a sviluppare una velocità in immersione di 25 nodi, di poco inferiore ai 50 chilometri all’ora. Può essere utilizzato per missioni di vario genere, tra le quali appunto il lancio di missili Tomahwak che di regola monta- no testate convenzionali. Imbarca 12 vettori che partono attraverso il sistema di lancio verticale. Contro i centri di stoccaggio di armi chimiche di Assad ne sono stati utilizzati sei.
Il canale You Tube Aiir Source Military, che raccoglie filmati di azioni delle forze armate Usa, ha mostrato un video che risalirebbe a sabato scorso, nel quale viene documentato il lancio di un Tomahwak da parte di un sottomarino indicato con la sigla (SSN765) che identifica appunto la nave segnalata nelle acque di Napoli il 20 marzo scorso. Sempre da canali You Tube si apprende che lo stesso mezzo sarebbe salpato dal porto di Gibilterra il 5 aprile scorso vale a dire due giorni prima dell’attacco, presumibilmente effettuato con armi chimiche, a Duma che avrebbe giustificato la rappresaglia da parte degli Usa, della Francia e della Gran Bretagna. Lo stesso Pentagono avrebbe confermato la partecipazione all’attacco alla Siria di tre giorni fa. Per certo si sa che l’unità Usa ha preso parte, tra il 2 e il 16 marzo, all’esercitazione della Nato Dynamic Manta 2018 (DYMA 18) una delle più importanti e complesse attività addestrative dell’Alleanza atlantica che si svolge al largo delle coste siciliane. Vi hanno partecipato navi, sottomarini, aerei e militari di dieci nazioni alleate che si sono addestrati alla lotta anti sommergibile e alla lotta contro i mezzi di superficie. Insieme con John Warner c’erano anche sottomarini provenienti da Canada, Grecia, Italia, Spagna e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della Nato. All’esercitazione hanno preso parte anche nove navi di diversi Paesi, insieme con aerei e elicotteri.
Un particolare curioso. Il John Warner è una delle poche, ma non l’unica unità della marina statunitense, ad essere dedicata a una persona viva. Anche all’ex presidente Jimmy Carter per esempio è intitolato un altro sottomarino. John William Warner è un avvocato e politico americano, tredicesimo segretario della marina statunitense durante la presidenza di Richard Nixon. Repubblicano, è stato ininterrottamente senatore dello stato della Virginia (che, altra coincidenza, dà il nome al battello capoclasse) per trent’anni dal 1979 al 2009. Attualmente l’ex senatore ha 91 anni. Il suo nome è stato al centro delle cronache mondane. Nel 1976 infatti ha sposato in seconde nozze l’attrice Elisabeth Taylor, dalla quale ha divorziato sei anni dopo.