Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dossier choc: 2.400 «parcheggiatori» Più di un abusivo ogni vigile urbano
I Verdi: sono tanti a gestire la sosta illegale suddivisi per tre turni su oltre cento aree
Stando al dossier approntato dai Verdi, a Napoli ci sono più parcheggiatori abusivi in «servizio regolare» che vigili urbani.
NAPOLI Stando al dossier approntato dai Verdi a Napoli ci sono più parcheggiatori abusivi in «servizio regolare» che vigili, sarebbero 2400, uno per ogni 1,4 unità dell’organico complessivo della polizia municipale, distribuiti per tre turni di «lavoro» - i primi due coincidono con quelli della pubblica amministrazione, mattina e pomeriggio, il terzo notturno - su oltre cento aree più o meno redditizie a seconda degli eventi o delle frequentazioni per gli uffici o il divertimento. I Verdi ne hanno «schedati», con foto e video che saranno consegnati al Prefetto e al Questore, circa 170 in un anno di lavoro durante il quale è stata raccolta una enorme mole di informazioni attraverso Internet, denunce via email o segnalazioni alla pagina Facebook “Io odio i parcheggiatori abusivi” o anche in diretta attraverso la trasmissione di Simioli su Radio Marte, ed ancora telefonate o vere e proprie ronde con appostamenti video per documentare meglio il business zona per zona, in occasione di partite, eventi spettacolari o mondani, domeniche e festivi. «Abbiamo indicato zone e volti di chi controlla intere aree in modo sistematico e militare», mappando tutto, spiega il consigliere regionale verde Francesco Borrelli che consegnerà stamane plico e dischetti al prefetto. «L’idea è partita quando col consigliere comunale Marco Gaudini e Gianni Simioli de La Radiazza abbiamo aperto la pagina “Io odio i parcheggiatori abusivi’ che solo nell’ultimo anno ha raccolto migliaia di testimonianze da parte di automobilisti e motociclisti stanchi di dover subire angherie. Abbiamo fatto una scrematura delle segnalazioni verificandole anche personalmente, convinti di poter offrire un contributo efficace all’azione delle forze dell’ordine indicando strade, metodi di lavoro e facce di chi controlla la sosta abusiva».
Al dossier hanno lavorato una diecina di persone alla raccolta delle denunce e segnalazioni tramite la pagina Fb, che conta tremila utenti, «mediamente tre-quattro denunce al giorno per lo più supportate da video o foto», da qui lo “schedario” dei parcheggiatori abusivi. In sei o sette andavano invece a controllare le varie zone di giorno e notte. «Sono una marea, diciamo più di un centinaio di macro aree per le dieci Municipalità - spiega Borrelli - ulteriormente suddivise per teatri, facoltà, cinema, by night e per fasce orarie. Solo a Napoli stimiamo 2400 abusivi attivi su tre turni, eliminando solo l’intervallo 5-8 del mattino. Ad esempio, al centro storico i primi due turni lavorano con le università e gli uffici e qui si lavora tutta la settimana continuando col by night. A Chiaia invece soprattutto di notte, in via dei Mille o al liceo Umberto in via Imbriani o in via Fiorelli dove prendono gli scooter parcheggiati sulle strisce e li danneggiano spostandoli sui marciapiedi per far posto alle auto paganti».
Il CorrMezz con Merone ha scritto che a Chiaia c’è chi prenota il posto pagando 15 euro.
«È vero, ma noi vogliamo piuttosto mappare il business, facciamo un altro esempio: su via Costantinopoli si lavora tutta la giornata, sempre; allo stadio San Paolo invece con la partita, ma sono una settantina e un parcheggiatore può guadagnare anche tremila euro in una sera, e sarà lo stesso in occasione del Comicon alla Mostra che prevede decine di migliaia di spettatori. Centro storico, “baretti”, Bagnoli e zona ospedaliera sono un concentrato di abusivi, invece a Ponticelli c’è solo l’Ospedale del Mare».
Poi ci sono i vari tipi di parcheggiatori: «Lo sbandato o il drogato che pagano il pizzo, la famiglia “storica” alla quale la camorra ha dato uno spazio per creargli reddito, chi ha la “piazza” e chi paga percentuali. Le auto vengono lasciate pure in mezzo alla strada ed è al massimo l’esasperazione dei cittadini sfiduciati, basti pensare a piazza Matteotti, il parcheggio davanti alla Questura pure è abusivo, ma lì prima di noi è arrivato Abete».