Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Una storia di imprenditoria collettiva che ha anticipato Apple
A pochi passi dalla Reggia la «fabbrica» delle idee Qui si producono startup da lanciare sul mercato
L’innovazione made in Caserta ha un nome 012Factory, gruppo di professionisti con esperienze e background diversi: Sebastian Caputo, Paolo Conte, Fabrizio Lapiello, Pietro Nardi, Salvatore Novaco ed Enrico Vellante. Storie diverse ma un obiettivo comune: e così ormai qualche anno fa è stato creato a due passi dalla Reggia il primo centro di contaminazione per l’imprenditoria innovativa. Una “fabbrica” dell’innovazione dove si producono startup e si moltiplicano le opportunità di business per chi ha voglia di mettersi in gioco. Una storia di “imprenditoria collettiva”, dunque. Così come è collettivo il progetto che ha visto questi startupper nel 2014, ben prima che ci fossero all’orizzonte big come Apple investire sui talenti campani, creare un’Academy. Anzi: l’Academy. Un percorso di accelerazione all’impresa che seleziona le persone più che singole idee. «L’idea è quella di educarle all’ecosistema startup. All’idea di imprenditoria – dice Caputo, ceo di 012Factory – La nostra Academy è fatta da imprenditori per imprenditori. Dunque fa innovazione con un occhio al mercato, estero e italiano, per aiutare chi ha il giusto quid in più a creare la propria impresa. Un’impresa che funzioni e che abbia successo, e subito».
E sono tantissime le realtà uscite dall’Academy che oggi sono più che competitive. Aziende vere. C’è Selframes che nasce proprio dalla vittoria della prima Academy nel 2015. Le sue strutture reticolari montate e smontate a piacimento possono creare tavoli, librerie e tutto ciò che si vuole realizzare. «Spettacolare - racconta Caputo - ed è valso a Selframes l’inserimento nel catalogo Adi». L’associazione che assegna il compasso d’oro, tanto per esser chiari.
Si occupa di arredamento anche Dkoll la cui lampada Iot qlight è stata tra i protagonisti della Milan Design Week. Mentre Colloquio24 misura l’intelligenza emotiva di un candidato con test predittivi e un software che interpreta le microespressioni facciali.
Intanto Sentetic ha creato una piattaforma software di apprendimento automatico che analizzando i dati di funzionamento di un dispositivo industriale, o anche di una struttura come cavalcavia e affini, riesce a identificare tutte le anomalie del caso e fa una stima di probabilità di futuri guasti. E così mentre il 27, al Duomo di Casertavecchia si terrà la finalissima dell’attuale edizione si sta già lanciando la prossima sempre anche grazie al sostegno della Fondazione Mario Diana e che inizierà il 28 maggio. «Ogni lunedì - concludono gli startupper - saremo ospiti di dodici aziende nelle loro sedi. Il venerdì ci saranno speaker di rilievo, esperti di industria, di innovazione ma non solo. Tutti quelli che possono aiutare ad avere una mente aperta. Una mente in grado di portarci verso il futuro».