Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Orsini: «Il mio desiderio? Ritornare a fare Eduardo»

L’attore è in scena da domani fino al 6 maggio al Diana con «Copenaghen», storia dell’atomica che doveva essere tedesca, ma che non nacque in Germania Con lui sul palcosceni­co vomerese Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio

- Stefano de Stefano

«Dopo Michael Frayn, mi piacerebbe tornare a Eduardo». Umberto Orsini, da domani fino al 6 maggio al Diana con «Copenaghen», il problemati­co testo dell’autore inglese diretto da Mauro Avogadro, ripropone infatti il suo amore per la drammaturg­ia napoletana e il desiderio di rimettere in scena un testo di De Filippo. «La scomparsa di Luigi - continua l’attore piemontese – ha lasciato l’importante dinastia teatrale senza più eredi attori, e quindi è giusto che l’intera comunità artistica italiana, e non solo, porti avanti questa grande tradizione». Già partner di Luca ne «L’arte della Commedia», Orsini amerebbe riportarla in scena, ma qualcosa lo blocca. «Forse proprio il suo ricordo. Io sono fatto così, se mi lego a un allestimen­to e ai suoi interpreti, specie se non ci sono più, mi riesce difficile ripensarlo in un’altra versione. Però proprio con Luca avevo un progetto che poi non si è mai realizzato, “La grande magia”, un testo che amo moltissimo. Ecco potrei pensare a quello».

Tornando a «Copenaghen», in cui recita al fianco di Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, Orsini l’affrontò per la prima volta nel 1999, un anno dopo la sua scrittura. «Lo lessi spiega – e mi convinse subito. A partire dal significat­o, aperto a più interpreta­zioni, di un incontro realmente accaduto nel 1941 nella capitale danese. Qui il fisico tedesco Heisenberg, che pur non essendo nazista lavorava per conto del Reich, fece visita al suo maestro Bohr, che nel frattempo aveva abbandonat­o la Germania collaboran­do con gli americani, per chiedergli lumi sulle comuni ricerche tese alla realizzazi­one della bomba atomica». La loro conversazi­one si svolse all’aperto e nessuno ha mai saputo con esattezza quali ne furono i contenuti. «Sta di fatto – conclude l’attore - che la bomba non fu mai realizzata per conto di Hitler, circostanz­a che avrebbe cambiato il corso della storia. E la pièce immagina con più percorsi paralleli le varie ipotesi legate a quell’incontro».

De Filippo 1 / Luca Ricordo bene Luca e l’allestimen­to de “L’arte della Commedia”, però ora non ce la farei. Ma con lui avevo un progetto che poi non si è mai realizzato, “La grande magia”: potrei pensarci

 ??  ?? Protagonis­ti Umberto Orsini fra Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio Da domani reciterann­o sulle tavole del Diana
Il film
Protagonis­ti Umberto Orsini fra Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio Da domani reciterann­o sulle tavole del Diana Il film
 ??  ?? Stasera il regista e attore Terence Hill (foto, nei panni di Don Matteo) e la coprotagon­ista Veronica Bitto salutano il pubblico alle 20.30 al Metropolit­an di Chiaia prima della proiezione del film
«Il mio nome è Thomas»
Stasera il regista e attore Terence Hill (foto, nei panni di Don Matteo) e la coprotagon­ista Veronica Bitto salutano il pubblico alle 20.30 al Metropolit­an di Chiaia prima della proiezione del film «Il mio nome è Thomas»

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