Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Liverini (Confindustria): «Le aziende crescono se migliora la qualità di vita di tutti, dirigenti e operai»
Il numero uno degli industriali beneventani: «Trasformazione culturale, infortuni in netto calo»
«Siamo convinti che non si possa assicurare dignità al lavoro se non in condizioni di sicurezza». A parlare di sicurezza sul lavoro è Filippo Liverini, presidente di Confindustria Benevento che giovedì sarà tra gli ospiti del Safety Award Day di Morcone.
Tra l’altro, presidente, il 26 aprile è anche la giornata mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro. Qual è la situazione nelle industrie campane?
«Per Confindustria la sicurezza rappresenta un valore oltre che un fattore di competitività e di crescita. Riteniamo infatti che la ripresa economica passi anche necessariamente attraverso un percorso di qualità che assegna alla sicurezza una valenza centrale. In Campania gli infortuni sul lavoro sono passati da 23.406 nel 2012 a 19.415 nel 2017. Anche quelli mortali hanno subito una riduzione passando da 84 nel 2012 a 46 nel 2017».
E quelle beneventane?
«Devo dire che in questo percorso la provincia di Benevento appare la più virtuosa in quanto registra zero incidenti mortali nel 2017. I dati positivi sono la testimonianza di una maggiore attenzione ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro».
In effetti sono temi su cui si fa sempre più leva. Un’azienda sana è di solito un’azienda che ha a cuore la salute e la sicurezza dei lavoratori. Quali sono i passi in avanti che si sono fatti?
«La crescita di un’azienda richiede anche che la stessa si adegui alla normativa in tema di sicurezza. Ma la vera trasformazione avviene anzitutto a livello culturale. Sicuramente gli incentivi introdotti con il Bando Isi Inail per favorire l’acquisto di macchinari più sicuri, le diverse campagne di sensibilizzazione in tema di sicurezza e le normative vigenti rappresentano importanti passi in avanti e probabilmente sono tra le motivazioni principali alla base degli importanti risultati raggiunti»
Quali invece sono ancora le eventuali criticità? Cosa si può fare per risolverle? Su cosa puntare?
«Non parlerei tanto di criticità quanto di spazi di miglioramento. Credo ad esempio che la semplificazione in tema di sicurezza possa rappresentare certamente un passo in avanti per raggiungere risultati sempre più importanti. Altro aspetto su cui punterei è certamente la formazione. Solo la formazione adeguata dei tecnici e degli imprenditori rappresenta un elemento chiave nell’applicazione corretta della normativa e nel rispetto degli standard di sicurezza».
Qual è il ruolo di Confindustria Benevento in questo processo di miglioramento?
«Ovviamente Confindustria Benevento è al fianco delle imprese sia attraverso un’intensa opera di sensibilizzazione sulle opportunità presenti per migliorare la sicurezza che attraverso servizi diretti all’adeguamento alla nuove normative come ad esempio nel campo della privacy».
Il tema della sicurezza è un tema di responsabilità. Ed è responsabilità anche quella ambientale ed energetica. Quale lo status? Crede sia un mercato interessante?
«Il tema dell’ambiente è sempre un tema sensibile, in quanto preservare l’ambiente significa garantire un futuro alle nuove generazioni. Sole, vento, acqua, biomassa e geotermia sono le fonti energetiche del futuro. Molti Paesi stanno investendo sempre più nella costruzione di impianti per la produzione di energie rinnovabili che non solo ci permettono di abbattere le emissioni di gas serra, ma producono energia elettrica e calore senza inquinare l’ambiente e ad “emissioni zero”. In questo modo non dovremo più preoccuparci del fatto che le prossime generazioni non avranno risorse per produrre energia e non dovremo dipendere più dalle fonti energetiche degli altri stati, come avviene nel caso del petrolio e del gas. Ovviamente il tutto va gestito nel massimo rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza. Credo che questa sia la direzione giusta».