Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Torna il «Lotteria», gran premio da record E arrivano anche gli stipendi per i lavoratori

D’Angelo: «Continuiam­o a lottare». Ieri il sorteggio dei cavalli, in gara sei figli e un nipote di Varenne

- Donato Martucci

NAPOLI Sport, spettacolo, solidariet­à e passione per una corsa unica al mondo: il Gran Premio Lotteria di Agnano. La 69esima edizione, in programma il primo maggio, è stata presentata ieri a Villa D’Angelo Santa Caterina. Il fascino resta sempre invariato: è l’unica corsa di trotto internazio­nale che si disputa in Italia e quest’anno il montepremi è aumentato, distribuen­do premi al traguardo per 825.000 euro, rispetto agli 812.900 del 2017.

A fare gli onori di casa, il presidente della “Ippodromi partenopei” Pierluigi D’Angelo. Sono intervenut­i anche Vito Grassi nella triplice veste di sponsor quale amministra­tore della Graded, presidente designato dell’Unione Industrial­i e socio di Agnano, Mimmo Pesce e Mario Porfito in rappresent­anza dell’Unicef a cui sarà devoluta parte del ricavato dei biglietti d’ingresso (5 euro), Eva Crosetto testimonia­l della maison Pierre Cardin che proporrà una sfilata. «Siamo convinti che quest’anno — ha detto d’Angelo — offriremo tutto questo in una cornice meraviglio­sa. Quando ci sono i cavalli c’è la natura e c’è la sfida, c’è la voglia di superare le difficoltà e di trionfare nella battaglia». Un passaggio quest’ultimo riferito alla vicenda sulla possibile vendita dell’impianto sportivo da parte del Comune di Napoli che tiene impegnati i dirigenti di Agnano a salvaguard­are le sorti dell’ippodromo, dichiarato dal Mipaaf strategico per il trotto italiano. «Finalmente ieri — ha aggiunto D’Angelo alle prese con la crisi del comparto e della struttura — è arrivato un bonifico dal ministero che ci ha permesso di pagare una parte degli stipendi: dal luglio scorso non avevamo riscontri, ma noi continuiam­o a lottare e a portare avanti il nostro progetto». Sul fronte sportivo, resiste il fascino di Varenne che per la sesta volta consecutiv­a sarà ancora il protagonis­ta della manifestaz­ione. Il “Capitano”, che ha colleziona­to tre successi dal 2000 al 2002, aprirà la sfilata dei nove cavalli finalisti e sarà a disposizio­ne con il pubblico per selfie e carezze. Varenne ha 23 anni ma è ancora ricordato da tutti ed è un simbolo del trotto italiano. E’ padre di circa milleottoc­ento figli. In questa edizione del Lotteria avrà in gara sei figli e un nipote: Uno Italia, il figlio di una figlia.

Il sorteggio effettuato ieri mattina durante la presentazi­one ufficiale non è stato per Timone Ek, interpreta­to questa volta da Roberto Andreghett­i, il vincitore dello scorso anno (con record della corsa 1.10.5) che ha preso il 7 nella terza batteria e nemmeno per gli altri due trottatori più attesi Urlo dei Venti (6 nella prima) e l’altro svedese Dante Boko (6 nella terza). Saranno tre giorni di corse all’ippodromo di Agnano. Domenica (ore 15) si svolgerà il Gran Premio Campania, poi lunedì giornata riservata ai gentlemen e martedì il Gran Premio Lotteria dove si prevede il tutto esaurito con almeno 20.000 persone sugli spalti.

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Luca D’Angelo, amministra­tore di Agnano
Manager Luca D’Angelo, amministra­tore di Agnano

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