Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Rinvenuti in mare i corpi di madre e bambina abbracciati
Appartengono alla compagna cubana di 31 anni dell’imprenditore Pierluigi Iacobuccie alla figlia di quattro anni di lei i corpi trovati ieri nelle acque di Terracina. A confermarlo sono i carabinieri di Mondragone. L’uomo, la compagna e la figlia scomparvero lo scorso 2 maggio, dopo essere usciti in mare con una moto d’acqua. Il corpo di Iacobucci fu trovato senza vita il giorno dopo nelle acque di Baia Domizia. I corpi della donna e della bambina sono stati ritrovati abbracciati. La donna aveva un giubbotto di salvataggio. Iacobucci e la cubana, è emerso, avevano una relazione, sebbene non convivessero; la donna viveva con la figlia a Mondragone, e qui lavorava in un supermercato. Sotto choc la famiglia del 32enne, che gestiva insieme al fratello alcuni supermercati in provincia di Latina, in particolare a Scauri e Minturno. Chi lo conosceva descrive Pierluigi come una persona molto sensibile e riservata, tanto da non avere un profilo sui social. Le indagini ipotizzano un incidente, con il 32enne che si sarebbe avventurato alla foce del Garigliano, su un acquascooter con la donna e la bambina, dove il mare è più mosso, perdendo il controllo del mezzo; madre e figlia sono finite in acqua, Iacobucci è rimasto attaccato alla moto d’acqua trovando poi la morte.