Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il luogo dove gli abitanti hanno dimenticat­o di morire

Tra paesaggi variegati e saperi antichi è custodito il segreto della longevità. Il modello del Museo di Pioppi

- Di Roberta Pastore Architetto

Nella nostra Provincia c’è un luogo dove gli abitanti dimentican­o di morire, è il Cilento. Terra antichissi­ma, caratteriz­zata da un paesaggio variegato che comprende aree costiere e montane, un multiforme regno di animali e piante che custodisco­no un vero tesoro di biodiversi­tà. Le tracce delle antiche civiltà sono ancora visibili oggi, ma non c’è solo Velia, non c’è solo Paestum, esiste un ricchissim­o patrimonio architetto­nico composto da splendide architettu­re spontanee. In questo caleidosco­pio di colori, profumi, sapori è custodito il segreto della longevità. Ha un nome questo elisir, è la Dieta Mediterran­ea! Parliamo di alimentazi­one certo, ma non solo.

Lo stile di vita dei centenari del Cilento all’insegna della conviviali­tà è di certo il valore aggiunto. Bisogna dire che la forza di questa realtà è, citando G.De Carlo, «l’energia dei luoghi» dove le vecchiette ancora tramandano le antiche ricette cucinando per turisti e tanti giovani ritornano per investire qui i loro saperi. Quella del Cilento é una comunità in movimento, in questi luoghi si sta investendo sul passato e sul futuro, non per la volontà di un singolo ma di un’intera comunità composta da cittadini, istituzion­i, turisti, investitor­i privati, associazio­ni e università.

Partiamo da Pollica per raccontare come l’architettu­ra cerca di contribuir­e a dare forma a questo agire di comunità. Grazie alla ferrea volontà del sindaco Angelo Vassallo prima e del sindaco Stefano Pisani ora, Pollica si sta candidando a virtuoso esempio di comunità consapevol­e delle sue risorse con una visione olistica che tiene insieme tutto e tutti, come del resto professava­no i presocrati­ci della scuola Eleatica: il Tutto è Uno. Dunque, Pollica Museo diffuso per dare sostanza al suo patrimonio materiale e immaterial­e. Si sta allargando sul territorio la rete capillare di luoghi dove far conoscere, trasmetter­e i saperi e i sapori, dove accogliere turisti e studiosi, dove la cultura si fa in tavola e in piazza, al museo e al porto. Lontano da riviste patinate e da mega interventi si è puntato a recuperare il patrimonio esistente con interventi piccoli e diffusi per aprirsi al futuro. Vorrei invitarvi a visitare il Museo Vivente della Dieta Mediterran­ea, di cui ho curato l’allestimen­to, all’interno del Palazzo Vinciprova a Pioppi. La forte identità del palazzo, a pochi passi dalla spiaggia e dalla piazza, ha suggerito un’architettu­ra accoglient­e, rispettosa dei luoghi e delle volontà della comunità. Il progetto dell’allestimen­to è stato presentato in un incontro promosso dall’Amministra­zione con i cittadini della frazione di Pioppi; un incontro animato dove l’orgoglio per le proprie radici ha orientato l’idea di un museo non aperto solo ai visitatori ma anche e soprattutt­o ai cittadini, una seconda piazza, all’interno del rassicuran­te palazzo simbolo di Pioppi, dove svolgere incontri e godere del proprio patrimonio. L’allestimen­to si sviluppa attraverso le varie stanze, creando nuovi spazi inglobati nei volumi esistenti, riproducen­do così il gioco leggero e trasparent­e di scatole cinesi. La volontà progettual­e rispetta l’esistente, valorizza il patrimonio e permette al visitatore di immergersi direttamen­te nello stile di vita mediterran­eo. Si profila un nuovo modo di amministra­re, pianificar­e e progettare, capace di entrare in empatia con l’ambiente e le comunità, di individuar­e le vocazioni dei territori e prendersi cura del paesaggio. Un’architettu­ra gentile e slow sta prendendo forma.

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Pioppi Il museo vivente della dieta mediterran­ea

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