Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il luogo dove gli abitanti hanno dimenticato di morire
Tra paesaggi variegati e saperi antichi è custodito il segreto della longevità. Il modello del Museo di Pioppi
Nella nostra Provincia c’è un luogo dove gli abitanti dimenticano di morire, è il Cilento. Terra antichissima, caratterizzata da un paesaggio variegato che comprende aree costiere e montane, un multiforme regno di animali e piante che custodiscono un vero tesoro di biodiversità. Le tracce delle antiche civiltà sono ancora visibili oggi, ma non c’è solo Velia, non c’è solo Paestum, esiste un ricchissimo patrimonio architettonico composto da splendide architetture spontanee. In questo caleidoscopio di colori, profumi, sapori è custodito il segreto della longevità. Ha un nome questo elisir, è la Dieta Mediterranea! Parliamo di alimentazione certo, ma non solo.
Lo stile di vita dei centenari del Cilento all’insegna della convivialità è di certo il valore aggiunto. Bisogna dire che la forza di questa realtà è, citando G.De Carlo, «l’energia dei luoghi» dove le vecchiette ancora tramandano le antiche ricette cucinando per turisti e tanti giovani ritornano per investire qui i loro saperi. Quella del Cilento é una comunità in movimento, in questi luoghi si sta investendo sul passato e sul futuro, non per la volontà di un singolo ma di un’intera comunità composta da cittadini, istituzioni, turisti, investitori privati, associazioni e università.
Partiamo da Pollica per raccontare come l’architettura cerca di contribuire a dare forma a questo agire di comunità. Grazie alla ferrea volontà del sindaco Angelo Vassallo prima e del sindaco Stefano Pisani ora, Pollica si sta candidando a virtuoso esempio di comunità consapevole delle sue risorse con una visione olistica che tiene insieme tutto e tutti, come del resto professavano i presocratici della scuola Eleatica: il Tutto è Uno. Dunque, Pollica Museo diffuso per dare sostanza al suo patrimonio materiale e immateriale. Si sta allargando sul territorio la rete capillare di luoghi dove far conoscere, trasmettere i saperi e i sapori, dove accogliere turisti e studiosi, dove la cultura si fa in tavola e in piazza, al museo e al porto. Lontano da riviste patinate e da mega interventi si è puntato a recuperare il patrimonio esistente con interventi piccoli e diffusi per aprirsi al futuro. Vorrei invitarvi a visitare il Museo Vivente della Dieta Mediterranea, di cui ho curato l’allestimento, all’interno del Palazzo Vinciprova a Pioppi. La forte identità del palazzo, a pochi passi dalla spiaggia e dalla piazza, ha suggerito un’architettura accogliente, rispettosa dei luoghi e delle volontà della comunità. Il progetto dell’allestimento è stato presentato in un incontro promosso dall’Amministrazione con i cittadini della frazione di Pioppi; un incontro animato dove l’orgoglio per le proprie radici ha orientato l’idea di un museo non aperto solo ai visitatori ma anche e soprattutto ai cittadini, una seconda piazza, all’interno del rassicurante palazzo simbolo di Pioppi, dove svolgere incontri e godere del proprio patrimonio. L’allestimento si sviluppa attraverso le varie stanze, creando nuovi spazi inglobati nei volumi esistenti, riproducendo così il gioco leggero e trasparente di scatole cinesi. La volontà progettuale rispetta l’esistente, valorizza il patrimonio e permette al visitatore di immergersi direttamente nello stile di vita mediterraneo. Si profila un nuovo modo di amministrare, pianificare e progettare, capace di entrare in empatia con l’ambiente e le comunità, di individuare le vocazioni dei territori e prendersi cura del paesaggio. Un’architettura gentile e slow sta prendendo forma.