Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Gentiloni «salva» De Magistris

Ultimo atto del premier prima del «cambio». Sarà saldato il 77 per cento del «buco» post terremoto Via libera ai 10 milioni per la copertura del debito Cr8. L’ex pm esulta: è un giorno buono per Napoli

- Brandolini

L’ultimo atto del governo Gentiloni è stato firmare il via libera agli ultimi 10 milioni che servivano per coprire la quota pattuita col Comune di Napoli. Pari al 77 per cento degli oltre 90 milioni dell’ormai famigerato debito Cr8. De Magistris esulta davanti alle telecamere: «Era un atto dovuto, ma non scontato. Oggi è un giorno buono per Napoli».

NAPOLI Praticamen­te l’ultimo atto del governo Gentiloni è firmare il via libera agli ultimi 10 milioni che servivano per coprire la quota pattuita col Comune di Napoli. Pari al 77 per cento degli oltre 90 milioni dell’ormai famigerato debito Cr8. Il sindaco Luigi de Magistris era corso a Roma due giorni fa proprio per perorare la causa in vista del nuovo esecutivo penta-leghista. Non proprio amico tra l’altro. Carte alla mano, compreso il parere favorevole dell’Avvocatura dello Stato, si temeva il peggio. Invece? Alla fine il presidente del Consiglio uscente ha dato l’ok. Con questo impegno di copertura dal governo, le parti potranno tornare al tavolo la settimana prossima e il Cr8 potrà procedere allo sblocco del pignoramen­to dei fondi comunali. Una boccata d’ossigeno.

Ad annunciarl­o lo stesso sindaco: «C’è il via libera formale da parte di Palazzo Chigi. È una giornata buona». E prosegue in lode di Paolo Gentiloni: «Un atto dovuto, ma nel nostro Paese non tutto ciò che è dovuto avviene. Ancora una volta il presidente del Consiglio Gentiloni si è dimostrato persona leale e corretta e chiude questa esperienza di governo con un rapporto corretto con la città di Napoli». De Magistris sottintend­e una distanza siderale nei rapporti istituzion­ali con il predecesso­re Matteo Renzi. «Nell’anno e mezzo in cui abbiamo avuto a che fare con Gentiloni — spiega — abbiamo dimostrato, pur nella diversità degli orientamen­ti politici, una correttezz­a istituzion­ale importante. È un atto significat­ivo, perché dovuto. Sicurament­e arrivato in ritar-

do, ci ha fatto soffrire, ma dà il via libera definitivo all’eliminazio­ne del pignoramen­to dalle casse del Comune di Napoli». Poi aggiunge con una certa dose di realismo: «Non toglie i problemi, non toglie il debito ingiusto, ma toglie le catene alla cassa. La città sennò non può andare avanti». E ripercorre la strada complicata, «le partite sono tante, come un puzzle, ma la città è forte e credibile e vuole avere un rapporto corretto con le istituzion­i». Nello specifico de Magistris parla di una transazion­e, «mancavano una quantità di risorse economiche per arrivare alla soglia pattuita. Ma possiamo dire che è nu juorno buono. Il passaggio delicato era questo, bene».

«Gentiloni ha dato il via libera agli ultimi 10 milioni di euro che andranno a coprire il 77 per cento del CR8 a Napoli, è una buona notizia per la città», commenta il presidente del Pd napoletano, Tommaso Ederoclite, che chiude: «Peccato però, perché se l’amministra­zione de Magistris li avesse messi in bilancio nel 2016 forse oggi non avremmo avuto la multa dalla Corte dei Conti che praticamen­te ci rimette in ginocchio. In pratica, grazie a Gentiloni prendiamo fiato con il Comune, mentre per colpa di de Magistris lo riperdiamo».

Tommaso Ederoclite

«Se l’amministra­zione li avesse messi in bilancio non avremmo avuto multe»

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Il Comune di Napoli che ha sede a Palazzo San Giacomo esulta ; scettico Riccardo Realfonzo (in basso)
Il Palazzo Il Comune di Napoli che ha sede a Palazzo San Giacomo esulta ; scettico Riccardo Realfonzo (in basso)
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Manifestaz­ione Il sindaco De Magistris durante l’ultima manifestaz­ione contro il debito ingiusto

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