Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Difficile essere mamme e la scuola non aiuta
Essere mamma è un privilegio, eppure il senso di inadeguatezza è sempre in agguato. É molto difficile, soprattutto all’inizio di questa esperienza meravigliosa, essere sicure e disinvolte verso i nostri bambini, garantire loro un’infanzia serena e al riparo da ogni possibile rischio.
Abbiamo sempre la sensazione che i nostri figli siano deboli e indifesi. Noi mamme siamo lì ad interpretare al meglio il ruolo di chioccia protettrice. E va bene, ce la mettiamo tutta, proviamo a vincere paure e ansie. Poi però accade che quando il pericolo sembra passato e in qualche modo ci sentiamo rassicurate da un percorso scolastico iniziato, ci siamo documentate sulla scuola migliore, abbiamo conosciuto e in qualche caso anche scelto
gli insegnanti, ci troviamo di fronte una realtà ben peggiore di quella dei pannolini e delle prime pappine, quando siamo le uniche responsabili di un singhiozzo persistente o di una colica che non riusciamo a fronteggiare.
I fatti di cronaca ultimi ci testimoniano ancora una volta che la Campania è davvero fanalino di coda, per noi mamme e per i nostri bambini. Giffoni Valle Piana e Eboli: in una scuola le maestre picchiavano i bambini, nell’altra i piccoli hanno addirittura rischiato la vita per la caduta di un solaio. E ancora una volta siamo sopraffatte dalla paura, e non è l’imponderabile a metterci in apprensione. Semmai la consapevolezza che non è la casualità a decidere della sicurezza dei nostri bambini, ma l’assenza di una politica che sia attenta ai bambini e che dia sicurezze alle nuove generazioni di mamme. La mancanza di investimenti per le strutture
scolastiche e per la formazione di personale qualificato. L’età delle donne che decidono di mettere al mondo un figlio si è alzata e le nuove mamme, benchè più scaltre e più sicure, si imbattono comunque nella mancanza di verde, nei mezzi di trasporto che non sono adeguati per spostarsi con un passeggino al seguito. La maggiore disinvoltura rispetto ai tempi in cui preparavo pappine per mia figlia che oggi ha 25 anni, non le mette al riparo da pericoli che sono dietro l’angolo. Avrà la forza di superare, una mamma moderna, gli schiaffi delle maestre al proprio bambino? Impossibile, e cambiare scuola può essere solo un rimedio. E se poi il soffitto dell’aula cede? Indignazione, certo. E tanta paura. Da mamma più esperta, mi auguro non subentri mai la rassegnazione. Sarebbe il peggiore dei mali. Ma è difficile, molto difficile.