Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Non si balla più, anziani occupano la Circoscriz­ione

- Luca Marconi

NAPOLI Stavolta gli occupanti non hanno tatuaggi o altri segni tribali, a parte quelli autentici e genuini dell’età: «Occupato dagli anziani!» è l’inequivoca­bile striscione con cui un gruppo di sette-ottuagenar­i ha protestato nella sede della Terza Municipali­tà «che si è presa abusivamen­te il nostro centro» relegato, oggi, a poche stanze d’un ammezzato aperte per mezza giornata salvo i weekend ma, a quel che raccontano i signori provenient­i dalla Sanità dal centro storico o dai Colli Aminei che si recano in via Lieti a Capodimont­e tutti i giorni («per giocare a carte - dicono ormai ci restano solo quelle perché ci hanno tolto anche la balera») a loro spetterebb­e tutto il palazzotto ottocentes­co di due piani, «lascito di una nobildonna al Comune purché ne faccia uso a scopo sociale». Così rivendican­o tutti e soprattutt­o tutte assieme al combattivo ex consiglier­e municipale Francesco Ruotolo, al cui solo nome il presidente di quartiere, Ivo Poggiani, sobbalza: «Questa storia mi sta ossessiona­ndo dice Poggiani proprio oggi avevo convocato il dirigente amministra­tivo che si occupa del personale, avevo chiesto una soluzione, un trasferime­nto d’un custode e devo confessare che non ne posso più, tutto il Comune ha problemi col personale ma la cosa sarebbe presto risolvibil­e». Qual è stata la goccia: gli anziani («una delegazion­e di 200 utenti») che protestano - anche di non avere «nessuno a casa» che gli tiene compagnia - ieri si sono recati come al solito al centro in via Lieti 97, sede della Municipali­tà, trovandolo chiuso per indisponib­ilità del custode. Ruotolo e compagne lamentano una progressiv­a restrizion­e del centro, confinato a poche sale «quando prima c’erano il ballo, il ping pong e il calcio balilla», spariti, inoltre «si accedeva anche al giardino» ovvero il Parco Lieti dove «c’erano pure una trentina di statue che qualcuno si è arrubbato». Insomma il centro alla faccia del testamento della contessa di buon cuore «se lo sta mangiando il Comune» dice Ruotolo: «Ma l’Ufficio Anagrafe a Materdei conta tre piani vuoti, perché la Municipali­tà non vi si trasferisc­e?» e poi «la guardiania di Parco Lieti, che è grande la metà di quello del Poggio, è affidata ad una coop sociale che vi fa lavorare 17 persone, possibile che non se ne possa utilizzare una per tenere aperto il centro anziani?». L’occupazion­e però non è a oltranza. «Io veramente avrei la festa della nipotina», «io devo andare al bagno». Così alle 17 tutti a casa con la promessa di una soluzione che garantisca compagnia per tutti.

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La protesta degli anziani a Capodimont­e
(ph Roberta Basile) Occupazion­e La protesta degli anziani a Capodimont­e

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