Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Non si balla più, anziani occupano la Circoscrizione
NAPOLI Stavolta gli occupanti non hanno tatuaggi o altri segni tribali, a parte quelli autentici e genuini dell’età: «Occupato dagli anziani!» è l’inequivocabile striscione con cui un gruppo di sette-ottuagenari ha protestato nella sede della Terza Municipalità «che si è presa abusivamente il nostro centro» relegato, oggi, a poche stanze d’un ammezzato aperte per mezza giornata salvo i weekend ma, a quel che raccontano i signori provenienti dalla Sanità dal centro storico o dai Colli Aminei che si recano in via Lieti a Capodimonte tutti i giorni («per giocare a carte - dicono ormai ci restano solo quelle perché ci hanno tolto anche la balera») a loro spetterebbe tutto il palazzotto ottocentesco di due piani, «lascito di una nobildonna al Comune purché ne faccia uso a scopo sociale». Così rivendicano tutti e soprattutto tutte assieme al combattivo ex consigliere municipale Francesco Ruotolo, al cui solo nome il presidente di quartiere, Ivo Poggiani, sobbalza: «Questa storia mi sta ossessionando dice Poggiani proprio oggi avevo convocato il dirigente amministrativo che si occupa del personale, avevo chiesto una soluzione, un trasferimento d’un custode e devo confessare che non ne posso più, tutto il Comune ha problemi col personale ma la cosa sarebbe presto risolvibile». Qual è stata la goccia: gli anziani («una delegazione di 200 utenti») che protestano - anche di non avere «nessuno a casa» che gli tiene compagnia - ieri si sono recati come al solito al centro in via Lieti 97, sede della Municipalità, trovandolo chiuso per indisponibilità del custode. Ruotolo e compagne lamentano una progressiva restrizione del centro, confinato a poche sale «quando prima c’erano il ballo, il ping pong e il calcio balilla», spariti, inoltre «si accedeva anche al giardino» ovvero il Parco Lieti dove «c’erano pure una trentina di statue che qualcuno si è arrubbato». Insomma il centro alla faccia del testamento della contessa di buon cuore «se lo sta mangiando il Comune» dice Ruotolo: «Ma l’Ufficio Anagrafe a Materdei conta tre piani vuoti, perché la Municipalità non vi si trasferisce?» e poi «la guardiania di Parco Lieti, che è grande la metà di quello del Poggio, è affidata ad una coop sociale che vi fa lavorare 17 persone, possibile che non se ne possa utilizzare una per tenere aperto il centro anziani?». L’occupazione però non è a oltranza. «Io veramente avrei la festa della nipotina», «io devo andare al bagno». Così alle 17 tutti a casa con la promessa di una soluzione che garantisca compagnia per tutti.