Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Presente e futuro

Sarri sfida Giampaolo, che potrebbe sostituirl­o. Ma cresce l’idea Ancelotti

- Ciro Troise

NAPOLI La sconfitta di Firenze ha interrotto la striscia di trenta risultati utili consecutiv­i in trasferta, la terza più lunga nella storia della serie A, dietro a quelle del Milan (38 tra il 1991 e il 1993) e dell’Inter (32 tra il 2006 e il 2008), ma il Napoli vuole onorare il rush finale del campionato.

Lo condividon­o Sarri, che ci tiene tanto a portare a casa il record di punti nella storia del Napoli, e De Laurentiis, che ha chiesto alla squadra di vincere contro Sampdoria e Crotone. L’incrocio più interessan­te della sfida di Marassi è quello in panchina, tra Sarri e Giampaolo. La gara dell’andata fu una delle più belle del campionato, il Napoli vinse 3-2 riuscendo a rimontare due volte e resistendo anche dopo l’espulsione di Mario Rui. Nel ventre del San Paolo ci fu un contatto tra De Laurentiis e Giampaolo, il patron, in caso d’addio di Sarri, è affascinat­o dalla continuità tattica che si è già verificata ad Empoli. Giampaolo gioca con il trequartis­ta, propone il 4-3-1-2 che Sarri adottava agli inizi della sua avventura al Napoli, i due allenatori condividon­o la stessa filosofia di calcio: mentalità propositiv­a, ricerca costante dei triangoli nella costruzion­e della manovra e la linea alta come riferiment­o per la fase difensiva. Il rapporto tra De Laurentiis e Sarri sembra destinato a terminare, l’incontro in programma tra mercoledì e giovedì sarà decisivo. Se i club interessat­i, Chelsea, Milan e Zenit San Pietroburg­o su tutti, non pagheranno la clausola, Sarri potrebbe concordare con De Laurentiis l’exit strategy. Giampaolo è un’idea sempre viva, anche se nelle ultime ore sono in rialzo le quotazioni di Carlo Ancelotti. Nella testa del presidente prevale l’idea di arrivare a un nome di spessore internazio­nale. Ad ogni modo la Sampdoria sta pensando anche al possibile sostituto, ha avviato i contatti con De Zerbi che piace anche al Sassuolo e al Bologna.

«Ho già detto che l’unico presidente che mi chiama è Ferrero e che l’unica telefonata da Napoli è per ricevere un premio (“Panchina giusta” durante la manifestaz­ione Football Leader). A fine mese partirò e poi vedremo» ha detto Giampaolo in conferenza stampa quando ha affrontato il tema del possibile futuro sulla panchina del Napoli. Non è ancora tempo di pensare alla prossima stagione, il Napoli e la Sampdoria condividon­o il rimpianto per l’obiettivo sfumato: lo scudetto da una parte, la qualificaz­ione all’Europa League dall’altra, ma vogliono chiudere in bellezza l’annata. Sarri è propenso a schierare Milik dal primo minuto, Mertens potrebbe essere utile a gara in corso. Hamsik dovrebbe tornare nella formazione titolare, portare a casa la sua presenza numero 500 in azzurro e raggiunger­e Juliano a quota 394 gare in serie A. Rientrerà dalla squalifica Koulibaly che in un’intervista a Sky Sport ha fatto un appello a Sarri: «Ci ha fatto crescere come fiducia. Alcuni giocatori, come me, erano in difficoltà all’inizio e ora sono arrivati a questo livello. Spero che resti, è l’allenatore giusto per il Napoli».

L’ipotesi In rialzo le quotazioni dell’ex tecnico del Chelsea Nella testa del presidente prevale l’idea un nome di spessore internazio­nale

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Panchine In alto, Maurizio Sarri da tre anni alla guida del Napoli; in basso Giampaolo

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