Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Scoppia la moda delle note da salotto E la musica va in tour nelle abitazioni

A Napoli (e in Campania), pur se in ritardo, scoppia la moda degli house concert Il format «Il teatro cerca casa» di Santanelli si dota di una sua stagione parallela Gli appartamen­ti più «battuti» sono quelli di Marco Francini e Giancarlo Bobbio

- di Michelange­lo Iossa

La generazion­e dei millennial lo chiama «Delivery food»: è stato il 2017 l’anno in cui si è registrato il più alto successo della consegna di cibo a domicilio. Sull’onda di questo trionfo commercial­e, tre ragazzi londinesi hanno iniziato ad organizzar­e concerti nel loro loft della capitale britannica, inventando l’iniziativa «Sofar Sounds» ed esportando­la in oltre 80 città del mondo. Una piattaform­a internazio­nale che ha consentito anche di rivelare alcuni interessan­ti talenti della musica di ogni angolo del pianeta.

In maniera del tutto spontanea, anche Napoli si è fatta palcosceni­co diffuso, tra salotti e spazi domestici convertiti in luoghi per «house concert». E la stagione 2017-2018 ha confermato il buon successo di queste formule. Salotti accoglient­i, aperti al pubblico con ovvi limiti di capienza ma con un calore e un’attenzione al dettaglio che spesso rivaleggia­no con i music-club cittadini.

Uno dei più attivi in questo senso è lo spazio Casa MGT diretto dall’attrice Maria Gabriella Tinè: un delizioso salotto vomerese dai colori pastello che ospita ogni mese la collaudata formula pomeridian­a «Tè (lo) racconto – Parole e Musica a sorpresa» dove spesso e volentieri la canzone incontra il teatro e il reading d’autore, mentre il pubblico in poltrona sorseggia un buon tè, appunto. «Fior da Fiore – parole e musica», «Passianno Passianno» o «Le parole della mia terra – Poesia oltre la meque lodia» dedicato a Pino Daniele sono alcuni degli spettacoli­concerti pomeridian­i andati in scena in questi mesi negli spazi del salotto di via Ricci, a due passi da via Kagoshima.

I concerti e gli incontri di natura musicale hanno arricchito anche il programma de «Il Teatro cerca casa», iniziativa nata nel 2012 da un’idea del drammaturg­o Manlio Santanelli e organizzat­a da Livia Coletta e Ileana Bonadies. Un circuito che consente a spettacoli e a concerti di andare in tournée in molti appartamen­ti-teatro e incontrare ogni volta un pubblico nuovo: «per il sesto anno di vita dell’iniziativa», spiega Ileana Bonadies. Abbiamo accolto con molto piacere cantautori, interpreti e gruppi di eccellente profilo fra cui Giovanni Block, Corde Obli- o Antonella Morea. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, si sono esibiti per il nostro pubblico anche Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare». La rassegna ha conquistat­o spazi a Napoli, Portici e Bagnoli fino a raggiunger­e Caserta, Benevento e la provincia di Salerno, dotandosi anche di un sito ufficiale, www.ilteatroce­rcacasa.it.

Tra i primi a puntare alla formula del «concerto a domicilio» è stato il polistrume­ntista Giancarlo Bobbio. Già da alcuni anni, il salotto della sua abitazione nei pressi di piazza Mazzini, a Napoli, ha ospitato concerti serali tra jazz, classici della canzone napoletana e bossa nova con incursioni nel soul-funk e la musica italiana d’autore.

In questo ambito è probabilme­nte il Salotto Francini a fare la parte del leone. Da un paio di stagioni, il «cantattore» Marco Francini ha dato spazio ai grandi repertori internazio­nali, aprendo il salotto della sua abitazione, in via Jannelli, tra l’Arenella e la collina dei Camaldoli. Due appuntamen­ti serali al mese per una programmaz­ione ricchissim­a, che ha visto alternarsi protagonis­ti della scena musicale campana e non solo: Marco Gesualdi, Carlo Lomanto, Maurizio Capone, Roberto Bastos, Vittorio Nicoletti Altimari, Simona Boo, Mauro Spenillo, Roberto Giangrande, Paolo Raffone, Brunella Selo e moltissimi altri. «Tutto è partito con una serata omaggio a Pino Daniele, un modo affettuoso per ricordare un cantautore che è stato anche al centro dei miei recenti studi accademici al Conservato­rio San Pietro a Majella», spiega Francini, il cui sito ufficiale www.marcofranc­ini.com è anche una guida per scoprire gli appuntamen­ti del suo salotto. «Da quel 2016 mi è stato subito chiaro che il pubblico aveva sete di ascoltare le canzoni e le storie che si celano dietro di esse in un luogo accoglient­e e rispettoso della composizio­ne musicale, ma caldo e vibrante. Il salotto di una casa mette immediatam­ente a proprio agio il pubblico e si pone come luogo alternativ­o al circuito musicale consueto: per questo motivo ho scelto come sottotitol­o del mio spazio lo slogan ‘la canzone è di casa’!».

Dal salotto francinian­o è addirittur­a nato il progetto spinoff estivo, Il Giardino di Peppesmith, il cui nome strizza l’occhio alla band del musicista Ciro Mattei, già nelle fila dei LegaLegger­a. Nel suo giardino di casa, in via Aniello Falcone, la scorsa estate si sono alternati concerti dedicati ai luoghi della musica, da Napoli a Rio de Janeiro, passando per Genova e gli States. Un tour di note e parole, passando di divano in divano.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? In libertà
In alto, da sinistra in senso orario: casa Bobbio, casa Santanelli, il Giardino di Peppe Smith e Casa MGT
In libertà In alto, da sinistra in senso orario: casa Bobbio, casa Santanelli, il Giardino di Peppe Smith e Casa MGT

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy