Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bonavitacola: De Luca vittima di aggressioni e provocazioni
«Non è la prima volta che il presidente della Regione si esprime con linguaggio popolare quando parla con il popolo, e con lo stile di Kant quando parla con i filosofi». È la difesa sostenuta dal vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, per giustificare gli eccessi verbali del governatore Vincenzo De Luca, registrato di nascosto durante un colloquio con alcuni Lsu che reclamavano la loro stabilizzazione. «C’è una chiara strategia della provocazione che tenta di nascondere gli straordinari risultati del governo regionale», afferma Bonavitacola, secondo il quale «con puntualità ad orologeria si susseguono ormai da mesi numerose aggressioni. Esse avvengono sia in forma esplicita, come le incursioni violente di cui si sono resi protagonisti sparuti rappresentanti di centri sociali, in piazza Plebiscito, nell’ospedale di Pozzuoli, al Politeama. Ma in altri casi avvengono in forma subdola, come i due consecutivi allarmi bomba alla vigilia dell’iniziativa sulla sanità al Cardarelli. O come quelle attuate da soggetti che si fingono di essere portatori d’istanze sociali allo scopo solo di carpire pezzi di conversazioni private nel chiuso di una stanza». Per Bonavitacola «si vuole anche evitare il confronto fra i risultati del governo regionale e le nullità amministrative di chi sa solo lamentarsi». Per concludere: «Segnaleremo all’autorità giudiziaria tutti gli episodi».