Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Villaggio per gli atleti, non c’è solo la Mostra
Sopralluoghi nell’area dell’ippodromo De Luca: «Si trovi subito un’alternativa Cosenza: «È necessario fare presto»
Non è una scelta definitiva quella che indica nella Mostra d’Oltremare la sede dove allocare il villaggio dell’Universiade 2019 con le circa 2500 casette in legno da sistemare. Il commissario dei Giochi studenteschi, il prefetto Luisa Latella, ha infatti confermato di «aver disposto dei sopralluoghi in altre location».
NAPOLI Non è una scelta definitiva quella che indica nella Mostra d’Oltremare la sede dove allocare il villaggio dell’Universiade 2019 con le circa 2500 casette in legno da sistemare. Il commissario dei Giochi studenteschi, il prefetto Luisa Latella, ha infatti confermato di «aver disposto dei sopralluoghi in altre location, chiedendo al direttore generale dell’Aru di procedere ad ulteriori verifiche. Al termine delle quali — ha concluso — trarremo le nostre valutazioni».
Latella ha ricevuto gli appelli sottoscritti dagli intellettuali e dalle associazioni civiche napoletane che in due distinte iniziative hanno chiesto di scongiurare ogni rischio per il complesso della Mostra e di favorire, pertanto, soluzioni alternative.
Anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, è tornato a manifestare le sue perplessità: «Continuiamo ad avere forti dubbi sulla proposta di realizzare il villaggio degli atleti alla Mostra d’Oltremare — ha dichiarato ieri —. Dubbi che nascono da aspetti logistici e dall’esigenza prioritaria di salvaguardare in pieno un bene storico e monumentale della città di Napoli. Siamo convinti che negli stessi tempi brevissimi sia possibile individuare altre aree della città, anche nella zona occidentale, a cominciare da Agnano, dove sono già in corso le valutazioni della struttura commissariale e dell’Aru».
Edoardo Cosenza, docente della Facoltà di Ingegneria, ha compiuto, nelle ultime ore, alcuni sopralluoghi assieme ai tecnici e ai vertici di palazzo Santa Lucia nell’area dell’ippodromo di Agnano: al momento considerata come l’unica alternativa praticabile per alloggiare gli atleti. «Si tenta — spiega il professore Cosenza — di individuare eventuali spazi liberi dove più agevolmente si potrebbe immaginare di ospitare gli atleti dell’Universiade. L’area dell’ippodromo, ma in ogni caso occorrerebbe stringere preliminarmente un accordo con la società di gestione dell’impianto, è dotata di un ampio parcheggio, di tutti i servizi di pertinenza e di molteplici spazi liberi. I lavori da realizzare potrebbero essere più comodi qui che altrove. Ma non bisogna mai perdere di vista — aggiunge — che alloggiare settemila persone è come ospitare un intero paese e quindi occorre costruire i sotto servizi, le fogne, una condotta idrica. Insomma, non si deve trascurare nulla. Soprattutto il tempo, molto ridotto, a disposizione. E oggi siamo davvero al limite».
Parallelamente al bando di gara per le casette in legno sarebbe necessario partire anche con quello per i sotto servizi. «Ma soprattutto — fanno intendere i tecnici — non bisogna trascurare anche l’altra pista, quella delle navi, poiché non c’è possibilità alcuna di ospitare tutti gli atleti e gli accompagnatori in un solo posto».
L’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale in una nota ha confermato la massima disponibilità «per assicurare il supporto, nelle forme che saranno eventualmente richieste, allo svolgimento della prossima Universiade, che si terranno a Napoli nella prima metà di luglio del 2019». Pietro Spirito, presidente della Autorità, afferma: «Non cerchiamo visibilità, ma ci limitiamo a riaffermare la nostra disponibilità, da sempre dichiarata, ad essere parte di una squadra che lavora per raggiungere risultati positivi».
Commissario Ho chiesto di eseguire alcune ispezioni al dg dell’Aru al termine dei quali ” trarremo le definitive valutazioni