Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Verso il voto
OTTAVIANO L’ex paesone vesuviano di 25 mila anime ha impiegato anni per togliersi di dosso la fama di aver dato i natali all’ex boss della Nco, Raffaele Cutolo. Poi, la drammatica rapina di tre anni fa al supermercato “Eté” è come se avesse risvegliato lo spettro dell’inquietudine: il conflitto a fuoco con i due carabinieri-rapinatori raggiunti, durante la fuga, dai titolari del market e da alcuni dipendenti lungo la statale 268 e quel proiettile che colpì a morte Pasquale Prisco, figlio del proprietario del negozio.
Più di recente è stato l’ufficio tecnico comunale ad essere finito nella bufera dopo i roghi della scorsa estate e la sospensione per quattro mesi del responsabile, sospettato di aver preso accordi con alcune ditte incaricate di eseguire lavori di somma urgenza. Mentre qualche scricchiolio da ultimo giro di boa si è registrato nella amministrazione di centrodestra, guidata dal penalista Luca Capasso (a sua volta avvocato dei Prisco) con le recenti e burrascose dimissioni dell’assessore allo Sport Amatore Sciesa che, in una lettera, ha addirittura denunciato di essere stato aggredito dal sindaco.
Pochi giorni fa è arrivato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a dare una spinta alla campagna elettorale