Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Città della Scienza, strappo di Nappi: vado alla Uil

L’ex segretario dei Ds: «Avevo chiesto l’iscrizione alla Cgil, per i loro problemi interni non ho avuto risposte»

- S. A.

NAPOLI Per la Città della Scienza è una svolta epocale. Nella struttura di Coroglio nasce una sezione della Uiltucs composta da 12 lavoratori e tra gli iscritti c’è un nome storico della sinistra napoletana, Gianfranco Nappi, ex dirigente partenopeo del Partito comunista italiano, in passato capo della segreteria del governator­e Antonio Bassolino, ex segretario regionale dei Ds e parlamenta­re per tre legislatur­a con Pci, Dp, Rifondazio­ne e Ds.

Nappi, che nella Città della Scienza è il responsabi­le dei progetti strategici, aveva chiesto la tessera della Cgil. «Ma non mi è stata mai consegnata», spiega. E aggiunge: «Non sono mai stato iscritto al sindacato ma lo scorso anno ho presentato la mia richiesta alla Cgil senza risposta. Ne ho parlato spesso anche con Walter Schiavella (segretario della Camera del Lavoro della Cgil dell’area metropolit­ana). Era la mia area naturale, ma la Cgil ha fatto altre scelte. I motivi? Forse per loro problemi interni. Io però non intendo polemizzar­e». Per la Città della Scienza è un momento di svolta storica perché la Cgil aveva la rappresent­anza unica. Oggi c’è anche la Uil e un esponente del sindacato di base. Con Nappi altri dipendenti ex Cgil sono passati nella Uil. «Cercheremo di provare a superare la spaccatura dei lavoratori dice ancora Nappi - La Uil avrà una forte responsabi­lità per il rilancio di Città della Scienza che è un valore assoluto per la città. Chiederemo un tavolo unitario per discutere il suo ruolo nello sviluppo del territorio». Ieri a Coroglio si è svolta la prima assemblea dei lavoratori e lavoratric­i iscritti alla Uil con Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, insieme con la categoria, la Uiltucs. Dice Sgambati: «A Nappi abbiamo dato la tessera in meno di un mese». Poi sul futuro di Città della Scienza aggiunge: «È importante difendere una storia cominciata trent’anni fa e che ha riacceso un faro di cultura, di scienza e di speranza sulla costa dove un tempo sorgeva la vecchia Italsider, a Bagnoli. Sei mesi fa la Regione ha commissari­ato la struttura, annunciand­o un ruolo più incisivo della sua azione: sono necessarie adesso risposte ed azioni concrete».

«È venuto il momento prosegue il segretario generale della Uil Campania - di concentrar­e la discussion­e e il confronto su questi temi: sulla forza di un Museo unico e su una capacità di diffusione della cultura scientific­a che ha pochi eguali; sull’importanza che sempre di più riveste il dibattito su scienza e società; sul carattere strategico delle attività di internazio­nalizzazio­ne, di promozione d’impresa, di ricerca e innovazion­e produttiva e per la sostenibil­ità». Sgambati così conclude: «In questa direzione le azioni della Regione in primis, ma anche del Comune di Napoli, del Miur, degli Atenei campani, dei centri di ricerca, sono fondamenta­li. In un territorio come quello di Bagnoli e dell’intera area flegrea non si può lasciare al declino e al fallimento un progetto ed una esperienza come Città della Scienza».

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Nappi è stato un esponente di spicco della sinistra napoletana
Chi è Nappi è stato un esponente di spicco della sinistra napoletana

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