Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Automotive, nasce a Napoli la Fondazione che lancerà i giovani talenti del futuro
Lo presiede Luca Scudieri, inizio dei corsi a settembre Da Abete a Novotech: gli stage organizzati nelle aziende
Industria 4.0 è una rivoluzione tecnologica che nel Mezzogiorno sta avendo risultati sorprendenti. La crescita maggiore di imprese digitali si è avuta in Campania con un incremento del 26,3%, più anche delle virtuose realtà economiche del Nord Est. L’aerospazio e l’automotive sono i due settori trainanti. Secondo l’Eurostat, però, in Campania il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 54,7%. Così per frenare il fenomeno e scongiurare la fuga dei cervelli la formazione ricopre un ruolo fondamentale. In questo scenario economico tra luci e ombre nasce a Napoli la Fondazione Its Manifattura Meccanica, la Ma.Me., presieduta da Luca Scudieri, 26 anni e vice presidente di Tecno Tessile Adler Srl di Airola (il fiore all’occhiello del Gruppo per tecnologia e innovazione), secondogenito del patron Paolo (4 figli e non è sposato). Achille, il primo figlio, è direttore generale di Eccellenze Campane.
La Fondazione punta alla formazione di 75 giovani che, in due anni, potranno anche trovare un inserimento occupazionale. L’organismo ha come soci fondatori lo «Stoà», l’Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Itis Eugenio Barsanti, il Polo Tecnico Fermi-Gadda, l’Itis Ettore Maiorana, l’Isis Attilio Romanò, le aziende Abete, Adler Plastic; Tecno Tessile Adler, Dema, Laer, Novotech Aerospace Advanced Technology. Dice Luca Scudieri: «Gli Istituti Tecnici Superiori rappresentano un validissimo percorso parallelo alla formazione universitaria. I percorsi formativi sono stati elaborati seguendo le esigenze delle imprese che fanno parte della Fondazione. Le aziende stesse ospiteranno i giovani per le attività di stage». I numeri sono significativi: in Campania il settore automotive ha un fatturato di 5 miliardi (9,3% del manifatturiero), 160 imprese, 14 mila addetti e un export di 339 milioni di euro. L’aerospazio, invece, ha raggiunto un fatturato di 1,6 miliardi, 60 aziende (130 con l’indotto), 10 mila addetti e un export di 800 milioni (il 18% di quello italiano).
I corsi, finanziati con risorse del Por Campania 201420120, cominceranno a metà settembre e dureranno quattro settimane: 1000 ore in aula e 800 di stage nelle aziende. I corsi saranno tenuti nell’Itis Eugenio Barsanti di Pomigliano d’Arco e il polo tecnico Fermi-Gadda di Napoli. Saranno coinvolti 24 ragazzi dai 18 anni fino a 35 anni (non compiuti) per ogni percorso formativo. La selezione degli allievi, per l’accertamento delle competenze e della motivazione, sarà affidata a una commissione di selezione. I candidati ammessi alle selezioni, infatti, saranno selezionati sulla base dei titoli, di una prova scritta e di un colloquio orale. Previsto, poi, un esame finale.
il primo passo operativo del progetto sono i due open day che si terranno il 29 e il 31 maggio presso le scuole che ospiteranno le lezioni. Con i corsi saranno formate figure professionali, spiegano dalla Fondazione, «in grado di assistere le imprese nell’adozione e nell’implementazione di innovazioni nell’ambito delle tecnologie 4.0 e per la sostenibilità nel tempo dei sistemi e processi a più elevato grado di automazione industriale, con una specifica attenzione al Product Life Time Management, alla manutenzione dei sistemi e al miglioramento continuo dei processi per il miglioramento delle performance di produttività, qualità, promise e servizio ai clienti».
Tra le figure professionali che verranno formate, su indicazioni delle aziende, ci sono tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici processo meccanico per l’automotive e l’aerospazio; tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici progettista di strutture in composito l’automotive e l’aerospazio e tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici automazione dei sistemi produttivi per l’automotive e l’aerospazio. Infine l’attività della Fondazione si svilupperà in collaborazione con Sistema Campania (38 imprese del settore Automotive) e con il patrocinio del Dac, costituito da 8 grandi e medie imprese del settore aerospazio (tra cui Leonardo, Mbda, Magnaghi Aeronautica, Atitech, Dema, Telespazio), 11 centri di ricerca (tra cui Cira, Cnr, Enea e le 5 Università campane con corsi di ingegneria) e circa 160 Piccole imprese. A rappresentare le imprese della supply chain aerostrutture ci sarà il consorzio Scia.