Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca si affida ai tecnici
Designati quattro nuovi assessori: Roberti, Discepolo, Capozza e Cinque
Fuori 3 assessori regionali chiave come Lepore (Attività produttive) che sarà semplice consigliere per le Zes di De Luca; D’Alessio (Bilancio) e Angioli (Fondi Ue) e via libera all’ingresso di 4 tecnici: l’ex procuratore Roberti; l’urbanista Discepolo; il capo del cerimoniale di Palazzo Chigi, Capozza e l’economista Cinque.
NAPOLI Un rimpasto di giunta regionale annunciato da tempo, come verifica di mezzo termine, ma non fondato su aperture politiche e cambi di passo per distribuire (finalmente) deleghe pesanti come Agricoltura, Trasporti, Cultura. No, queste competenze continueranno a rimanere nelle mani del presidente. Mentre a fare le valigie sono l’assessore al Bilancio, Lidia D’Alessio; quello ai fondi Ue, Serena Angioli e Amedeo Lepore, responsabile dell’assessorato alle Attività produttive. Entrano, invece, l’ex procuratore nazionale Antimafia e soprattutto ex capo della procura di Salerno, Franco Roberti, che si occuperà di Sicurezza; il docente di Architettura, Bruno Discepolo, assessore all’Urbanistica; l’ex subcommissario per il piano di rientro e attuale presidente Soresa, Ettore Cinque, cui va la delega al Bilancio e l’attuale capo del cerimoniale di palazzo Chigi ed ex sindaco di Morra de Sanctis, Gerardo Capozza, alle Attività produttive.
Sicurezza e lavoro
«Inizia una nuova fase — ha detto il governatore Vincenzo De Luca — e d’ora in poi investiremo piena attenzione su Lavoro e sicurezza». Amedeo Lepore diventa consigliere del presidente per le Zes. «Ringrazio i colleghi uscenti dr.ssa Serena Angioli e dr.ssa Lidia D’Alessio per l’importante lavoro e l’impegno profuso — ha dichiarato De Luca —. Un ringraziamento particolare rivolgo al dott. Franco Roberti che, con generosità, ha offerto la sua collaborazione ed esperienza per la messa a punto di iniziative sempre più efficaci sul piano della sicurezza. Siamo di fronte a una grave emergenza. Dovremo lavorare a un grande progetto educativo rivolto alle giovani generazioni, ma anche a misure di prevenzione, di videosorveglianza, di contrasto forte a fenomeni di illegalità dovunque si manifestino (dalle ambulanze del 118 ai pronto Soccorso, ai quartieri, alle babygang, alle occupazioni abusive di immobili pubblici etc.). La Regione — ha continuato il governatore — intende essere un punto di certezza e di serenità per i cittadini e le famiglie. Ci incoraggia e ci onora la decisione del presidente della Repubblica di concedere la Medaglia d’Oro al Valor Civile a Teresa Buonocore, la madre coraggio assassinata anni fa. E questo ci impegna a batterci perché mai più ci siano tragedie simili».
Stupore degli esclusi
A manifestare delusione è soprattutto Lidia D’Alessio, la docente universitaria di Ecore nomia che fino a ieri deteneva la delicata delega al Bilancio: «Ho appreso della mia destituzione dal comunicato stampa — riferisce —. Ho lavorato fino a sera, il giorno prima, con il presidente della giunta, ma non mi è stato comunicato nulla, tantomeno mi è stato contestato qualcosa. Ognuno è libero di scegliersi i collaboratori che preferisce, ci mancherebbe, ma credo che il rispetto per le persone venga prima di tutto. Credo che anche gli altri colleghi dimissionati abbiano appreso, all’ultimo momento, di essere stati esclusi». Lepore, invece, ha affidato ad una nota scritta il suo commiato: «La regola d’ingaggio è sempre stata quella di un impegno a termine, nell’esclusivo interesse delle istituzioni pubbliche, del progresso della nostra terra, delle sue produzioni e dei suoi lavoratori, al cui fianco ho sempre operato. Sono grato al presidente di avermi offerto la possibilità di compiere un’esperienza che mi ha arricchito, mettendo a disposizione della nostra Regione le mie competenze e capacità, che ho profuso con passione e abnegazione».
«Roberti rinunci»
Ma è la nomina come assessore dell’ex procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Franco Roberti, già a capo della procura di Salerno, a suscitare interrogativi. «Avrei capito se fosse stato incaricato di presiedere una authority sulla sicurezza — commenta l’ex presidente della Regione e attuale leader dell’opposizione in consiglio regionale, Stefano Caldoro — ma accettare di svolgere le funzioni di assessore significa ammettere di aderiad una parte politica ed esercitare un ruolo prettamente fiduciario nel rapporto con il presidente della giunta. Per la grande stima alla persona e per il ruolo che ha svolto da magistrato spero non accetti di fare l’assessore in una giunta partitica e mai come ora di parte». Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, invece glissa: «Franco Roberti assessore per De Luca? Non commento, pensavo mi chiedeste dell’eventuale rimpasto della mia giunta: non faccio ancora il presidente della Regione, poi potrebbe accadere che lo farò da qui a breve». Mentre il consigliere verde Francesco Emilio Borrelli commenta: «È un’ottima notizia perché è una persona che ha dedicato la sua vita all’impegno per combattere gli illeciti e, in particolare, la camorra e potrà dare un contributo importante».
Le reazioni
«Fuori gli uomini del fallimento, dentro le figure di facciata — tuonano il capogruppo regionale M5S Gennaro Saiello e la consigliera regionale Valeria Ciarambino —. Il governatore dei mirabolanti annunci e dei numeri puntualmente sconfessati cala gli assi per la sua campagna elettorale. Per la sua giunta, De Luca punta su personaggi di alto profilo come l’ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, conscio che la Sicurezza non è materia regionale, ma consapevole di quanta visibilità mediatica un nome del genere potrebbe fargli guadagnare, accreditandolo con la sola presenza fisica nei suoi comizi da circo».
Legalità
Il governatore ha rivolto un pensiero a Teresa Buonocore, la cui memoria è stata onorata dal Capo dello Stato