Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Choc a Nusco, i De Mita rapinati nella loro villa
Raid di quattro malviventi incappucciati Si sono fatti consegnare gioielli e contanti
AVELLINO Notte di paura per i coniugi De Mita. Il novantenne, ex premier dc e attuale sindaco di Nusco, e la sua signora, Anna Maria Scarinzi, sono stati minacciati da quattro malviventi che erano riusciti a introdursi nella loro villa di Nusco, in Alta Irpinia.
I rapinatori li hanno minacciati obbligandoli ad aprire la cassaforte per farsi consegnare oggetti in oro e altri monili. L’anziano politico e sua moglie non hanno potuto far altro che obbedire.
Hanno aperto la cassaforte e hanno consegnato ai banditi oggetti d’oro e altri preziosi, ma anche denaro contante. I quattro i malviventi si sono introdotti nell’abitazione dopo averne forzato l’ingresso.
I De Mita, verso le 3,30 del mattino, svegliati di soprassalto da qualche rumore li hanno sentiti e quindi hanno acceso le luci per capire cosa stava accadendo. A quel punto i quattro li avrebbero pesantemente minacciati, chiedendo dove custodissero il denaro e gli oggetti preziosi. Lo stesso ex premier è stato strattonato e minacciato duramente dai malviventi, i quali, per fortuna, non hanno compiuto ulteriori violenze sulla coppia. Inevitabile per marito e moglie a quel punto obbedire e indicare la cassaforte.
A occuparsi delle indagini sono i carabinieri della compagnia di Montella, guidati dal comandante Rocco De Paola. I carabinieri sono stati chiamati dai De Mita non appena i quattro banditi hanno lasciato la villa portandosi via il bottino.
I militari hanno verbalizzato la denuncia dell’ex premier e di sua moglie. Gli investigatori stanno ora cercando di acquisire le immagini di alcune telecamere presenti in zona che potrebbero aver ripreso i malviventi nelle vicinanze della villa. È emerso che si tratta di quattro persone che indossavano i guanti e si presentavano incappucciate, probabilmente con collant neri a coprire i volti.
Insomma, si tratterebbe di rapinatori tutt’altro che dilettanti, malviventi i quali sapevano bene come muoversi. Non si esclude nemmeno che potrebbero aver eseguito sopralluoghi nei giorni scorsi all’esterno della villa.
Un altro particolare ha catturato l’attenzione degli investigatori: i quattro avrebbero accennato a qualche parola tradendo un accento straniero. I militari quindi non escludono che potrebbe trattarsi di una banda di malviventi dell’Est europeo che già ha messo a segno altri colpi in Irpinia.
È pure possibile che vi sia stato l’aiuto di altri malviventi locali a fare da basisti e a indicare le ville da prendere di mira. Immediate le attestazioni di affetto per Ciriaco De Mita e sua moglie arrivate non solo dai residenti di Nusco, ma anche da parte di molti esponenti politici campani che conoscono da tempo l’ex leader democristiano e la sua consorte.
Non è un momento facile per i De Mita. Proprio l’altro giorno, nell’ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino sulla onlus «Noi con loro» di cui è presidente Annamaria Scarinzi De Mita, è stato disposto il sequestro di conti correnti intestati a Simona e Floriana, due dei figli di Ciriaco De Mita. Cifre che — spiegano i legali della famiglia Massimo e Anton Emilio Krogh — non erano mai state prelevate dai conti delle intestatarie.
La banda dell’Est
Secondo i carabinieri si potrebbe trattare di criminali stranieri in azione nella zona