Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La ricetta dell’ex procuratore: giovani e video-sorveglianza
«Investirò sui giovani e sulla videosorveglianza — dice Roberti — per garantire sicurezza ai campani».
NAPOLI «Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con il presidente Vincenzo De Luca. Non conoscevo le ragioni di quel colloquio. Lui mi ha comunicato la sua proposta: entrare nella giunta per occuparmi di sicurezza. Alla fine, sapendo che sono in pensione, mi fa: “Lei ha il dovere di impegnarsi per la Campania”».
E lei, gli ha risposto subito?
«No, ci ho riflettuto, ma poi avendo svolto per decenni il mio compito di servitore dello Stato, non mi è apparso strano continuare in questo impegno assumendo una nuova veste».
Franco Roberti, ex procuratore nazionale antimafia, già a capo della procura di Salerno, è il nuovo assessore alle Politiche per la sicurezza della giunta regionale.
Assessore Roberti, ma cosa può fare la Regione Campania per la sicurezza?
«Anzitutto sollecitare interventi mirati per assicurare elevati livelli di sicurezza e prevenzione nelle aree della nostra regione. Vorrò rendermi conto di cosa si è fatto finora, come sono stati utilizzati i fondi europei e rilanciare l’impegno per il controllo del territorio, sostenere i progetti di videosorveglianza e rafforzare i presidii locali, in particolare in quelle aree periferiche e più trascurate. Penso al Cilento e a quanto avvenuto al povero sindacopescatore, Angelo Vassallo. Sono stato consigliere del ministro dell’Interno, Minniti, e potrò affidarmi all’esperienza che ho maturato nel tempo contrastando illeciti, criminalità, immigrazione
clandestina».
Ha letto l’ex governatore Caldoro, oggi leader dell’opposizione in consiglio regionale, che dopo averle espresso stima e considerazione, le suggerisce di non accettare l’incarico per non diventare uomo di parte?
«Caldoro sa bene che non sono uomo di parte e mai lo sarò. Lo ringrazio per le parole di stima che mi rivolge, tuttavia sappia che ho ritenuto di accettare una proposta di impegno perché mi giunge da una istituzione, non da un partito».
Roberti, ma lei non doveva essere candidato alle elezioni politiche con Leu?
«Macché, avevo escluso da subito questa opzione. La candidatura politica non mi appartiene».
Ed ora quali obiettivi si prefigge da assessore?
«Penso che l’attività sportiva sia il vero antidoto alla criminalità, grazie al fatto che si fonda sul rispetto per l’altro e sull’osservanza delle regole. Riprenderò gli incontri con i giovani dei nostri territori, voglio recarmi a Casal di Principe e in altre aree a rischio. Vorrei aiutare a diffondere il principio secondo il quale è più conveniente rispettare la legge che infrangerla. Sembrerà strano, ma è il modo più efficace per battere i soprusi e la violenza».
Caldoro, che ringrazio per le parole di stima, sappia che non sono un uomo di parte e mai lo sarò