Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Santa Chiara, il parco giochi preda dei topi

Denuncia dei residenti: «Lasciamo i figli a casa». Area interdetta solo dopo mesi di proteste

- Raffaele Nespoli

NAPOLI Una bimba piange, singhiozza e chiama impaurita i genitori. Non sa cosa fare, assediata da decine e decine di ratti. Intanto, con un cellulare, qualcuno inquadra il parco giochi comunale invaso dai topi. La scena è raccapricc­iante e sembra incredibil­e che arrivi da uno dei luoghi simbolo di Napoli: la basilica di Santa Chiara. Un problema del quale i cittadini si lamentano ormai da mesi, perché temono per la salute dei propri figli. Per non parlare del fatto che questa indecenza si presenta alla vista di migliaia di turisti, costretti a scappare via velocement­e o a fare slalom tra poveri clochard che, loro malgrado, trovano riparo poco distante dall’ingresso della basilica.

«Nelle scorse settimane le nostre richieste di intervento pare siano rimaste inascoltat­e», dice l’avvocato Vincenzo Ferraiuolo, che con la famiglia abita proprio a ridosso della basilica. «Mia figlia giocava in quel parchetto tutti i giorni, quando mi sono reso conto che rischiava di prendere qualche malattia ho scelto di tenerla a casa». E l’avvocato non è il solo. La stessa decisione l’hanno presa molti altri residenti, visto che nei giorni scorsi c’è stata una vera e propria invasione di ratti. «Più di un mese fa — conclude Ferraiuolo — ho inviato mail al Comune, alla Asl, all’assessorat­o per il turismo. L’unica risposta che ho ottenuto è stata una telefonata da quello che credo fosse un dipendente Asl. Mi ha detto che se il mio problema erano i topi, loro non potevano fare più di quanto non avessero già fatto». Alla presenza dei ratti si accompagna, ovviamente, un potenziale rischio per la salute. «Questi roditori sono vettori di malattie quali epatite A, leptospiro­si o salmonella», spiega Annamaria Triassi, direttore del dipartimen­to di salute pubblica della Federico II. «Soprattutt­o se sono presenti in vere e proprie colonie possono essere molto pericolosi e non dovrebbero mai entrare in contatto con dei bambini».

Sulla vicenda è intervenut­a ieri la Municipali­tà che ha ordinato la chiusura del parchetto, realizzand­o con l’Asl una derattizza­zione radicale. O almeno si spera che lo sia, visto che l’ultima non ha portato a nulla. Purtroppo, l’invasione di topi non è il solo problema da affrontare. Tra piazza del Gesù Nuovo e il complesso di Santa Chiara, la situazione sembra ormai fuori controllo. Restituend­o ai cittadini, ma anche ai turisti (che mai come ora frequentan­o la città) una dimensione di assoluto degrado e insicurezz­a.

«Quando abbiamo ristruttur­ato i giardini — spiega il presidente della municipali­tà Francesco Chirico — abbiamo sistemato anche dei locali che poi sono serviti ad ospitare la polizia municipale. Gli agenti fanno ciò che possono ma, soprattutt­o nel weekend, non possono essere sempre presenti». Per questo, anche per garantire la sicurezza della movida, Chirico ha chiesto alla Prefettura di poter far sì che quello spazio possa diventare una sorta di base operativa per tutte le forze dell’ordine. «Sarebbe opportuno che la Prefettura ci desse almeno una risposta. Perché, tra rapine, spaccio e consumo di stupefacen­ti, la zona non è certo un buon biglietto da visita per la città».

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Il parco nei pressi di Santa Chiara infestato dai topi
Incuria Il parco nei pressi di Santa Chiara infestato dai topi
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Municipali­tà Francesco Chirico, presidente

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