Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rifiuti, i residenti di via Palizzi sversano al Petraio

Gli abitanti non depositano l’immondizia nei bidoncini condominia­li, più comodo lasciarla per strada

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI I rifiuti indifferen­ziati si accumulano per giorni all’interno e all’esterno dei cassonetti. Quelli che in teoria dovrebbero ricevere separatame­nte l’umido (quello marrone), la plastica (colore giallo), la carta (il bianco), il vetro (ha il colore verde) e l’indifferen­ziato. Si forma una discarica fino a quando arriva un camion di Asìa che carica tutto insieme e lo porta via.

Tempo qualche giorno e la scena si ripete. Accade a via Palizzi, nel tratto finale, quello che immette in via Vianelli e, di lì, alle scale del Petraio. Quei cassonetti per la carta, per l’umido e per l’indifferen­ziato sono destinati solo agli abitanti del Petraio. I residenti di via Palizzi, infatti, devono depositare l’umido e la carta nei bidoncini condominia­li, che vanno poi portati all’esterno dei palazzi secondo un preciso calendario di prelievo. L’organico, per esempio, nei giorni pari della settimana. Chi abita al Petraio ha a disposizio­ne i contenitor­i sistemati alla fine di via Palizzi, sempre sulla base di un calendario settimanal­e. In teoria un sistema efficace.

Il primo problema, però, è che non tutti gli abitanti di via Palizzi si sono adeguati al sistema dei bidoncini condominia­li. Alcuni trovano che sia più comodo depositare carta, umido ed indifferen­ziato nei cassonetti stradali riservati al Petraio. Questi ultimi si riempiono in un batter d’occhio, dunque, e quando non c’è più spazio ecco che compaiono i sacchetti ai lati dei contenitor­i medesimi. Chi vive al Petraio, a sua volta, e fa riferiment­o ai contenitor­i stradali non sempre, anzi piuttosto raramente, osserva le minime regole di civiltà nel depositare i rifiuti correttame­nte differenzi­ati. Nell’umido finiscono plastica e polistirol­o, nella plastica accade di trovare perfino apparecchi­ature elettronic­he e c’è chi nella carta inserisce bicchieri e stoviglie monouso. Non è raro osservare qualcuno di sera che trascina un sacco nero, dove è tutto mischiato, e lo deposita nell’indifferen­ziato oppure operai di piccole ditte edili che abbandonan­o dietro i contenitor­i ogni sorta di materiale.

Peggiora la situazione l’abitudine di alcuni automobili­sti di spostare i cassonetti per ricavare spazio a favore del parcheggio delle proprie vetture. I rifiuti cadono a terra, i contenitor­i si rovesciano e riversano in strada quel che contenevan­o. Altra questione è che le campane per il vetro e la plastica — per questo tipo di differenzi­ata in via Palizzi non c’è il porta a porta — sono poche per servire adeguatame­nte entrambe le strade. Asìa, a sua volta, non sempre rispetta con precisione il calendario di prelievo e di svuotament­o dei contenitor­i. I risultati — complice la circostanz­a che controlli e multe sono piuttosto rari — sono quelli che si osservano nella foto scattata domenica mattina.

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Via Vianelli e Petraio sono diventati delle discariche a cielo aperto. I residenti di via Palizzi sversano i rifiuti per strada anziché depositarl­i nei bidoncini condominia­li Peggiora la situazione l’abitudine di alcuni automobili­sti di spostare i cassonetti per ricavare spazio a favore del parcheggio delle proprie vetture
Abitudini Via Vianelli e Petraio sono diventati delle discariche a cielo aperto. I residenti di via Palizzi sversano i rifiuti per strada anziché depositarl­i nei bidoncini condominia­li Peggiora la situazione l’abitudine di alcuni automobili­sti di spostare i cassonetti per ricavare spazio a favore del parcheggio delle proprie vetture

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